Riparte oggi in tutta Italia il “vuoto a rendere”, la pratica attraverso la quale le bottiglie di vetro vuote potranno essere riconsegnate al commerciante in cambio della restituzione di una piccola cauzione versata al momento dell’acquisto. Nei bar, nei ristoranti e negli altri punti vendita aderenti all’iniziativa – che saranno riconoscibili grazie a un simbolo posto all’ingresso dell’esercizio – sarà possibile, in questa fase sperimentale, riportare bottiglie di birra e acqua minerale di volume compreso tra gli 0,20 e gli 1,5 litri.
Lo stabilisce il regolamento del ministero dell’Ambiente, pubblicato il 25 settembre in Gazzetta Ufficiale, che attua la misura del “Collegato Ambientale” rivolta alla prevenzione dei rifiuti di imballaggio monouso attraverso l’introduzione, su base volontaria per un anno, di un sistema di restituzione di bottiglie riutilizzabili. L’obiettivo del “vuoto a rendere” è proprio sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riutilizzo e del riciclo e diminuire la produzione dei rifiuti: infatti, gli stessi contenitori – bottiglie più resistenti in vetro, plastica o altri materiali – potranno essere riutilizzati oltre dieci volte prima di divenire scarto.
Altro scopo del decreto, attraverso il sistema di monitoraggio previsto, è quello di valutare la fattibilità tecnico-economica e ambientale del sistema del vuoto a rendere, al fine di stabilire se la pratica sia da confermare, ed eventualmente, estendere ad altri tipi di prodotto e ad altre tipologie di consumo al termine del periodo di sperimentazione.
Adnkronos
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