giovedì 26 Dicembre, 2024 - 7:38:16

Ritorno al Sud lettera dal futuro: 36 anni di vita lontano dalla mia Terra senza rinnegare le mie radici, anzi “elogiandole”

E’ una lettera proveniente dal futuro, l’autore ipotizza il suo ritorno al Sud, nella sua Maruggio.

Maruggio, 01 gennaio 2027,

Caro me stesso del passato,

sono qui a scriverti dal 2027, dopo 36 anni passati lontano da Maruggio. Il ritorno è stato straordinario, e voglio condividere con te le emozioni e le scoperte che ho vissuto.

Negli ultimi 36 anni appena passati, ho vissuto lontano dalla mia Terra natale. Un’esperienza che mi ha portato a conoscere nuove culture, nuove persone e nuovi modi di vivere. Nonostante tutto, non ho mai dimenticato le mie radici, ma anzi le ho sempre portate nel cuore e le ho elogiate ovunque sia andato.

Il Sud, Maruggio, la mia Terra, ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. È una terra di calore, di tradizioni radicate, di cibo genuino e di ospitalità senza eguali. Ma purtroppo, spesso è stata associata anche a problemi socio-economici, ad emigrazione, e a storie di difficoltà e fatica.

Quando ho deciso di lasciare Maruggio, molti anni fa, l’ho fatto con un mix di emozioni contrastanti. Da una parte c’era l’entusiasmo per intraprendere nuove esperienze, cercare nuove opportunità lavorative che sembravano lontane lì dove ero nato. Dall’altra c’era la tristezza di lasciare alle spalle la mia famiglia, i miei amici, i miei affetti e la cultura che mi aveva formato fin da bambino.

Negli anni trascorsi lontano, ho vissuto in diverse città del Nord Italia. Ho avuto modo di entrare in contatto con nuove tradizioni, modi di pensare e valori. Ho imparato nuovi dialetti, ho fatto amicizie speciali, ma ho anche vissuto momenti di solitudine e nostalgia. Ho dovuto affrontare il dolore dell’allontanamento e della perdita dei legami affettivi più importanti della mia vita

In questi 36 anni, ho avuto diverse opportunità per tornare al Sud, ma ogni volta ho deciso di rimanere lontano per cercare ancora di più la mia indipendenza e sicurezza finanziaria per la mia famiglia, crescere come persona e trovare nuovi stimoli lavorativi. Non ho mai voluto dimenticare le mie radici, perché credo che siano fondamentali per capire chi sono e da dove vengo.

In ogni occasione, ho portato con me la cultura del Sud, il calore e i colori, la cucina tradizionale, i proverbi, le canzoni popolari. Ho raccontato storie della mia Terra a chiunque avesse voglia di ascoltare, ho elogiato la bellezza dei paesaggi, la bellezza del mare ho portato con me il profumo della terra rossa, degli ulivi e della vigna, l’onestà delle persone, e la forza della comunità.

Ma il tempo passa, e adesso mi ritrovo a riflettere su quale sarà il prossimo passo nella mia vita. La nostalgia è diventata più forte, e sento il richiamo della mia Terra, come se volesse accogliermi di nuovo tra le sue braccia.

Ho sempre creduto che un giorno sarei tornato al Sud, non solo per una breve visita, ma per fermarmi, per contribuire alla sua crescita e per rendere omaggio alle mie radici. Vorrei portare con me tutto ciò che ho imparato nel peregrinare, le esperienze che ho fatto, e utilizzarle per aiutare la mia Terra a crescere, a svilupparsi, e ad affrontare le sfide che affliggono la mia comunità.

Non intendo rinnegare la mia esperienza lontano dal Sud, né i luoghi e le persone per bene che ho incontrato lungo il mio cammino. Tutto ciò che ho vissuto mi ha arricchito e ha contribuito a formare l’uomo che sono oggi. Tuttavia, sento che è arrivato il momento di tornare alle mie origini, di dare un contributo tangibile alla mia comunità, e di mostrare al mondo intero che le radici sono un punto di partenza, ma non devono essere un limite.

Il ritorno a Sud sarà una sfida, lo so. Ci saranno ostacoli da superare, ci saranno momenti in cui la nostalgia e il confronto con le vecchie dinamiche saranno difficili. Ma sono pronto ad affrontarla, perché so che questa è la mia strada, la strada che mi porterà ad abbracciare appieno le mie radici, ad elogiarle, e a farle crescere in modo che possano toccare il cielo.

E così, con il cuore pieno di speranza e di gratitudine per tutte le esperienze che ho avuto lungo il mio “viaggio”, mi preparo a tornare a Maruggio, pronto ad invecchiare con un futuro che sia all’altezza delle mie radici e della mia Terra.

Con affetto, Il tuo io del 2027.

Fernando Filomena

Facebook Comments Box

Notizie su Fernando Filomena

Fernando Filomena
Direttore della testata on-line La Voce di Maruggio web development e giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei giornalisti e pubblicisti dell’ Emilia Romagna. Iscritto all'Associaziaone Stampa Reggiana“G. Bedeschi”. La sua occupazione principale è quella di responsabile di procedure informatiche nel settore giurilavoristico. Ha creato SosPaghe.it, sito privato di informazione sulle novità in materia di lavoro molto apprezzato a livello nazionale dagli addetti ai lavori. Attualmente vive e lavora a Reggio Emilia ma conserva un forte legame con la sua Terra dove torna ogni volta che gli impegni di lavoro glielo consentono, questa testata giornalistica ne è la prova. E’ stato per lunghi anni webmaster della testata on-line La Voce di Manduria fondata insieme a Nazareno Dinoi direttore e giornalista pubblicista dove ancora oggi conserva un grade legame di amicizia.

Leggi anche

alla scoperta del primitivo di manduria 031

Un anno di successi per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Nel 2024: 38 eventi internazionali, 120 ispezioni, 4 corsi di formazione e attività di incoming …