Il compositore manduriano Ferdinando Arnò è stato portato negli uffici del commissariato di polizia questa notte per l’identificazione. Poco prima tra lui e i poliziotti era nata una accesissima discussione in piazza Garibaldi dove l’artista con altri musicisti stava montando gli impianti di amplificazione per la manifestazione di questa mattina, “SongwRight, l’urlo di protesta contro i tumori che a Manduria segnano un’incidenza preoccupante».
L’episodio è stato reso noto dallo stesso musicista dal suo profilo personale del social Facebook:
«avevano appena lanciato petardi in piazza, in due bar pompavano musica a manetta. – si legge nel post del compositore manduriano – Stavamo allestendo il palco per la manifestazione di domani, provavamo le casse. Sono arrivati in due, due poliziotti con la mascherina. Hanno chiesto chi era il responsabile, gliel’ho detto. Ho chiesto come mai in questo bailamme proprio da noi. C’erano pare state delle telefonate di protesta. Solo per me, pare».
A quanto pare Arnò che aveva tutte le autorizzazioni per l’evento di oggi, si sarebbe rifiutato di mostrare i documenti agli agenti. Sarebbe nato quindi un violento alterco con il compositore che si opponeva ai controlli chiedendo perché veniva riservato questo trattamento a lui mentre tutto intorno la movida produceva altrettanti rumori (fuochi d’artificio compresi, come ogni notte).
Sarebbero poi volate parole pesanti che con l’insistere di Arnò a rifiutare la consegna dei documenti hanno portato i poliziotti a farlo salire con forza nella macchina di servizio per portarlo in commissariato dove è stato denunciato, probabilmente per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e per il rifiuto della identificazione, e rilasciato.
Fonte: la Voce di Manduria
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