E’ indagata per favoreggiamento personale la mamma di una 14enne che sarebbe stata violentata dal parroco in un piccolo centro alle porte di Lecce. Secondo le indagini, la donna sapeva ma non ha mai parlato. In questi mesi sarebbe rimasta in silenzio. Non si è confidata con nessuno. Neppure con le forze dell’ordine. E il suo nome è così finito nel registro degli indagati in attesa di conoscere gli sviluppi dell’indagine.
La notizia è riportata dalla stampa locale che ipotizza anche che ci siano stati rapporti oltre il consentito tra la donna e il prelato. Quest’ultimo, che presta regolarmente servizio, è indagato per violenza sessuale aggravata. La ragazzina sarebbe stata invece allontanata dalla famiglia e trasferita in una struttura protetta su disposizione del Tribunale per i minorenni di Lecce.
Secondo l’ipotesi accusatoria, le violenze sessuali sarebbero state compiute in più occasioni all’inizio del 2017 nei locali della parrocchia. La Procura di Lecce ha disposto il sequestro dei telefonini del parroco e della ragazzina. Dagli ambienti della Curia, le accuse nei confronti del sacerdote vengono bollate come diffamanti e ingiustificate. Il prete continua comunque a prestare regolarmente servizio. Nei suoi confronti non sono stati disposti provvedimenti in attesa di conoscere gli esiti dell’indagine. Gli accertamenti proseguono. E la posizione del sacerdote potrebbe alleggerirsi.
Di recente, infatti, la ragazzina è stata sottoposta ad una visita medica e non sarebbero emersi segni riconducibili a lesioni da violenza. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Stefania Mininni, è stata avviata con una denuncia raccolta da un familiare della minore. Gli accertamenti sono condotti dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Lecce.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!