I festeggiamenti in onore di San Ciro sono ormai alle porte. Novità 2023 per i riti civili: la grande Piramide di fuoco ed i vari spettacoli di artisti locali
Durante la persecuzione dei cristiani, in atto nella zona di Alessandria, da parte di Diocleziano, Ciro, testimone di Cristo, venne catturato e sottoposto a terribili torture: bastonate, bruciature con fiaccole e, per straziarlo ancor più dal dolore, le sue carni piagate furono cosparse di aceto e sale.
La tradizione tramanda che San Ciro sia stato immerso nella pece bollente e che, essendo sopravvissuto a questo supplizio, sia stato decapitato (il suo teschio è conservato nella città di Marineo).
Il martirio avvenne il 31 gennaio 303.
Da questi cenni storici parte l’usanza del falò fatto in suo ricordo.
La pira (dal greco “piros”, fuoco), nasce come rito volto ad esorcizzare l’inverno, come un qualcosa che porta ad una nuova vita, ad una luce nuova dopo l’oscurità. Dapprima, la sua costruzione è un uso tutto celtico: la gente si radunava intorno al fuoco, melopeando: recitava cioè per ore delle litanie affinché il fuoco liberasse l’anima dal peccato. Questo rito di purificazione venne adottato dalla religione cattolica.
Il culto del martire Ciro venne portato a Grottaglie da San Francesco De Geronimo, e da anni viene osservato con grande fede da migliaia di devoti locali e da visitatori di ogni parte d’Italia.
La foc’ra ha subito negli anni vari cambi di zona: Piazza Regina Margherita, Piazza Verdi, Piazza San Ciro, Zona Sant’Elia … fino ad arrivare nella zona 167 bis.
Quello di quest’anno sarà un grande evento.
La novità più di rilievo è che il falò, di ben 23 metri per 23 metri, è attualmente la più grande piramide costruita in legno in tutto il Sud Italia.
Fascine di tralci di vite accatastate e lavorate magistralmente da tutti i 15 volontari de “Gli Amici della Fo’cra”, sono diventate un’opera di una bellezza indescrivibile anche grazie al contributo dell’artista grottagliese Francesco Fornaro e di tutti coloro che hanno messo a disposizione mezzi e preziose ore di duro lavoro. A tutti loro va il ringraziamento della Presidente dell’associazione, Rossella Cafforio.
I grottagliesi, e non solo, aspettano ogni anno questo grande evento invernale che porta alla città migliaia di visitatori, di persone fuorisede e di fedeli da ogni parte d’Italia. Conosciute, seguite e partecipate le tre processioni (la prima la seconda domenica di gennaio, la seconda il 31 gennaio e la terza la prima domenica di febbraio).
Grottaglie è avvolta da un clima festoso ed è pronta ad accogliere bancarelle, giostre, luminarie salentine, zona food con prodotti tipici della tradizione salentina e molte attrazioni per i grandi e per i bambini. Il culto di San Ciro è dunque un appuntamento che raccoglie a sé consensi ed ammirazione, una ricorrenza importante per il territorio, a cui anche i media danno rilievo.
Una anticipazione sui festeggiamenti è che saranno effettuati un giorno in più: partiranno infatti il 29 gennaio.
I cittadini potranno visitare la foc’ra tutti i giorni dalle ore 10 alle 21 a partire da lunedì 16 gennaio.
https://www.facebook.com/Gli-Amici-della-Focra-1689217894694382/
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