Si sono tenuti nella Chiesa Madre di Sava i funerali di Salvatore Bisci con la moglie Nella Pesare e l’anziano padre di lei, Damiano, uccisi dalla follia di Raffaele Pesare, che poi ha tentato di togliersi la vita un colpo di pistola sotto il mento.
SAVA – Ieri mattina, si è celebrata Santa Messa delle vittime della tragedia che si è consumata a Sava sabato 18 novembre. A celebrarla S.E. Vincenzo Pisanello Vescovo di Oria e da Don Fernando Mancini parroco della Chiesa Madre di Sava.
In prima fila tra i banchi erano seduti i parenti più stretti dei tre defunti, Salvatore Bisci con la moglie Nella Pesare e Damiano l’anziano padre di lei e dell’omicida. Il figlio dei coniugi Bisci, il piccolo Alessandro di 11 anni, è stato presente in chiesa per pochi minuti il tempo per uno straziante saluto prima che avesse inizio la cerimonia funebre. Tra i presenti, in lacrime e profondamente commosso, vi era uno dei figli del carabiniere che ha commesso il triplice omicidio.
La chiesa era gremita da una immensa folla di cittadini commossi per la tragedia avvenuta il 18 novembre scorso. Presenti il sindaco Dario Iaia,che ha proclamato il lutto cittadino come segno doveroso di dolore e commiato nei confronti di queste vittime, la sua giunta, il comandante provinciale dei carabinieri colonello Andrea Intermite, il comandante dei carabinieri della tenenza di Manduria, il comandante della Stazione carabinieri di Sava e tanti altri militari dell’Arma.
I tre feretri prima di essere trasferiti al cimitero, dove oggi saranno tumulali, hanno attraversato la Piazza della città tra gli applausi dei presenti. Le tre bare sono state portate a spalla, con un breve corteo davanti all’abitazione dei coniugi Bisci, luogo del triplice delitto, per l’ultimo simbolico saluto.
Questa triste storia di cronaca resterà indelebile nella memoria di questa comunità che l’ha scossa profondamente chiedendosi ancora di come la perdita della ragione ha avuto la meglio in questa triste storia.
Fernando Filomena