La mostra, organizzata dall’associazione di promozione sociale “Madre Terra” in collaborazione con la Biblioteca San Francesco e il sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Sava, vedrà 16 opere d’arte contemporanea dialogare fra loro intessendo un confronto/riflessione con gli spazi e i contenuti del Museo.
Dal 19 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, la Biblioteca San Francesco e il Museo Missionario Cinese e di Scienze Naturali di Sava ospitano la mostra Contaminazioni. Arte Studio Memoria, che presenta una selezione di 16 opere d’arte contemporanea, realizzate da quattro artisti, in dialogo fra loro nel contesto degli spazi della biblioteca e delle sale espositive del museo.
Gli artisti coinvolti sono docenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e vantano esperienze espositive in importanti contesti culturali: Antonio Elia, Cosimo Marullo, Giampiero Quarta e Francesco Scagliosi. “Com’è evidente sin dal titolo scelto, l’esposizione Contaminazioni. Arte Studio Memoria intende intessere una riflessione sull’arte contemporanea grazie alla sua collocazione in uno spazio “altro”, in grado di generare nuovi orizzonti di senso poiché capace di mettere in relazione opere realizzate dai quattro artisti, con le loro sensibilità e i loro diversi sentieri di ricerca.
Le “contaminazioni”, i dialoghi che ne scaturiscono, divengono così l’occasione per guardare con nuovi occhi le opere stesse, arricchite di un nuovo significato grazie alle influenze reciproche e ai confronti. Dislocate, poi, anche in spazi “nuovi”, diversi da quelli per cui sono state create, esse offrono altre associazioni e correlazioni.
La contrapposizione fra arte e natura, ma anche e soprattutto i punti di contatto fra l’operazione del creare artistico e i materiali e i contenuti di questa creazione, che sono naturali (come un paesaggio o una figura umana, come i pigmenti utilizzati per la pittura o i materiali della scultura), sanciscono il legame indissolubile che esiste da sempre fra arte e natura e affrontano il tema dello studio e della ricerca, sottotitolo essenziale e punto di unione tra gli altri due termini: arte e memoria.
La natura è memoria, bagaglio di ciò che siamo, essenza da conoscere, conservare, salvaguardare, come avviene negli spazi della Biblioteca e del Museo di Scienze Naturali, custodi della memoria per definizione, dove il sapere e la natura vengono musealizzati per la trasmissione di conoscenze e lo sviluppo culturale dell’individuo. La memoria è quella dell’arte e, anche quando è contemporanea, parla un linguaggio sempre valido, “classico” e universale, capace di continuare a raccontarsi e rinnovarsi agli occhi dell’osservatore che, sorpreso, trova in essa un po’ di sé e della sua essenza.
Forse non le risposte, ma sicuramente le grandi domande che caratterizzano l’analisi esistenziale e introspettiva dell’uomo occidentale. In un periodo difficile come quello attuale, il progetto espositivo mira alla trasformazione di senso di un termine ormai caratterizzato da una valenza negativa, contaminazione, per investirlo di un’accezione positiva di dialogo, incontro, rinascita anche culturale di una società che si scopre più vulnerabile, ma che proprio per questo, deve far riferimento, ora più che mai, al valore dell’arte e alla sua capacità di generare esperienza e arricchimento”.
Carla Scagliosi, storico dell’arte
INGRESSO LIBERO Sono richiesti Green Pass e mascherina ORARI Lunedì – venerdì 9.30 – 12.30 Martedì e giovedì aperto anche 16.00 – 19.00 Il 25 e il 26 dicembre, il 1° e il 6 gennaio 18.00 – 20.00
È possibile visitare il Museo negli orari indicati o su prenotazione (obbligatoria per i gruppi organizzati) tel. 338 390 8504 – 377 348 3566 email madreterrasava@gmail.com
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