Incontro tra Sindaci, Regione, Europarlamentari e produttori per definire progettualità e programma di lavoro
Vendemmia turistica, piano del cibo, politiche energetiche e gestione del territorio, osservatorio sul turismo del vino: sono alcuni degli argomenti che saranno al centro dell’incontro che il Coordinamento regionale della Puglia dell’Associazione Nazionale Città del Vino ha organizzato per sabato 19 marzo, alle ore 10, presso il Cinema Vittoria di Sava.
All’incontro parteciperà il neo presidente nazionale di Città del Vino Angelo Radica (Sindaco di Tollo, Chieti) che ha avviato una serie di incontri a livello regionale che si svolgeranno in tutta Italia nel corso delle prossime settimane per fare il punto sui progetti dell’Associazione sia a livello nazionale sia sui territori.
L’Associazione nazionale Città del Vino, che annovera oltre 450 Comuni Soci in tutta Italia, può contare in Puglia dell’adesione di 9 Comuni (Carosino, Cellino San Marco, Lizzano, Manduria, Novoli, Orta Nova, San Pancrazio Salentino, San Severo e Sava), del GAL Valle d’Itria e, recente new entry, del Museo della Civiltà del Primitivo della cantina Produttori di Manduria. “Con questa iniziativa – afferma il Coordinatore regionale Dario Iaia, Sindaco di Sava – vogliamo rilanciare la presenza di Città del Vino sul territorio regionale allargando la base associativa e coinvolgendo sempre di più le amministrazioni locali nella progettualità dell’Associazione”.
Alla riunione, che ha assunto i caratteri di una vera e propria assemblea aperta, sono stati invitati a partecipare, oltre ai rappresentanti del Comuni associati e autorità locali e regionali, l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e gli Europarlamentari Raffaele Fitto e Paolo De Castro di recente impegnati nella battaglia contro l’applicazione della lettera F sulle bottiglie di vino, ovvero il “bollino nero” che avrebbe dovuto significare il rischio di cancro bevendo vino, senza distinguere tra bere consapevole e moderato e abuso.
Un invito è stato fatto anche ai produttori vitivinicoli e ai Consorzi di tutela, protagonisti della filiera.
Tra gli argomenti che saranno illustrati, la presentazione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che si svolgerà in Piemonte a Mondodelvino (Priocca, Cuneo) dal 20 al 22 maggio, al quale partecipano sempre molte aziende pugliesi con lusinghieri risultati, l’illustrazione delle linee guida del “Piano del Cibo”, ovvero l’insieme di azioni che hanno l’obiettivo di garantire a tutti (soprattutto alle fasce di popolazione più deboli) l’accesso ad un cibo sano, di qualità, che coinvolga la filiera vitivinicola, la proposta della “Vendemmia turistica” che consiste nell’opportunità di agevolare l’esperienza enoturistica garantendo alle aziende sicurezza e tutela, la presenza al prossimo Vinitaly di Verona (10-13 aprile) con la presentazione del Rapporto 2022 dell’Osservatorio sul Turismo del Vino alla presenza del Ministro per le politiche agricole.
“Si tratta di una serie di temi di estrema importanza – aggiunge Amedeo Motolese, assessore del Comune di Lizzano e componente del Consiglio Nazionale di Città del Vino – che vedono impegnata l’Associazione anche dal punto di vista politico nel rapporto con i vari Ministeri per quanto riguarda l’ambiente, la sostenibilità, la tutela del paesaggio, questioni cruciali anche nella nostra regione dove, ad esempio, la necessità di ricercare fonti alternative di energia, tema di stringente attualità per le note vicende internazionali, a volte confligge con la necessità di tutelare i paesaggio di pregio, in particolare i paesaggio del vino. Occorre trovare il giusto equilibrio e su questo ci stiamo impegnando”
“L’Associazione Nazionale Città del Vino, che ho l’onore di rappresentare dopo la mia recente elezione alla Presidenza lo scorso 21 novembre nel corso dell’assemblea nazionale che si è tenuta a Barolo, vuole allargare la sua presenza in questa regione in cui l’economia del vino e l’enoturismo hanno un ruolo centrale; Città del Vino è uno strumento a disposizione dei Sindaci e dei territori per accrescere le opportunità di sviluppo, fare rete e condividere esperienze anche a livello di pubbliche amministrazioni. Saluto, infine, con piacere l’adesione del Museo della Civiltà del Primitivo che ha sede a Manduria che va a rafforzare la proposta culturale della nostra Associazione e l’azione generale di valorizzazione dei territori del vino”.
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