Con una nota stampa inviata alle redazioni giornalistiche, il sindaco di Sava Dario Iaia interviene sull’ errato calcolo della Tari effettuato dal suo comune:
“In merito alla vicenda “TARI” – scrive il sindaco – intendo chiarire che il Comune di Sava provvederà al rimborso automatico della quota TARI in favore di quei cittadini che hanno pagato in più, a causa dell’errata applicazione della quota variabile sulle pertinenze . Il rimborso è un diritto dei contribuenti e, quindi, non sarà necessario presentare alcuna istanza .
E’ chiaro, tuttavia, – continua la nota – che per poter procedere a queste restituzioni dovremo attendere i provvedimenti normativi che saranno adottati a livello nazionale, in quanto questa problematica non attiene solo al Comune di Sava, ma riguarda migliaia di Comuni d’Italia, compresa la città di Milano . Ed infatti, a livello parlamentare si sta discutendo su una serie di ipotesi per risolvere la questione che vanno dalla possibilità di attingere ad altre voci di bilancio e, quindi, alla fiscalità generale oppure effettuare il rimborso in più anni. Dovremo attendere, così come stanno facendo anche altri Comuni, che il quadro normativo sia più chiaro e possano essere rispettati i diritti dei cittadini.
Per quanto concerne la polemica sollevata da una parte della minoranza, devo dire che siamo alle solite.
L’obbiettivo non è quello di risolvere i problemi dei savesi, ma demolire la figura del sindaco Iaia . Devo rilevare – fa notare il primo cittadino savese – che neanche l’ennesima schiacciante sconfitta alle ultime elezioni comunali è servita a molto, in quanto si perpetua nel medesimo errore. Non si chiedono informazioni sulla problematica che può riguardare la “TARI” o altro . Si spara a zero pur di infangare, essendo ben consci che la questione riguarda migliaia di Comuni italiani e non solo Sava. E si continuano a dare false informazioni perché, se solo avessero partecipato ai lavori dell’ultima commissione consiliare “affari generali” , saprebbero che il problema “TARI” è stato affrontato e discusso e questo, ben prima, del famoso manifesto e dei vari comunicati che si stanno succedendo, con allegati inutili moduli di rimborso. Al contrario, dovrebbero spiegare la loro assenza nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio, sede nella quale avrebbero potuto sollevare la questione.
Ma questo non importa. – conclude la la nota di Iaia- L’unico interesse non è affrontare e risolvere i problemi, ma demolire il proprio avversario politico, essenziale è sparare nel mucchio, sperando che qualcuno ci caschi. Forse, è il caso che si sveglino e comprendano che questo modo di fare politica non li porterà da nessuna parte, così come i fatti hanno già dimostrato.“
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