SAVA (Ta) – I militari della Stazione Carabinieri di Sava insieme ai colleghi della Compagnia di Manduria, nella prima mattinata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico del ventiquattrenne M.D. di Manduria, emessa dal GIP Patrizia Todisco, su richiesta del Pubblico Ministero Giovanna Cannarile della Procura jonica. Le indagini condotte dai carabinieri di Sava e Manduria ricostruivano un episodio di tentata estorsione risalente ai primi giorni di maggio di quest’anno, a carico di un giovane trentenne di Sava, al quale il M.D. aveva richiesto una cospicua somma di denaro pari a € 2.500 in cambio della restituzione della sua Fiat 500, rubata durante le ore notturne sotto la sua abitazione, in una via del centro abitato savese. I Carabinieri con la collaborazione della vittima, acquisivano attraverso un servizio di appostamento in abiti civili importanti elementi a carico dell’estorsore manduriano sventando l’estorsione in atto e riferendo le risultanze investigative all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari.
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