SAVA – I carabinieri di Manduria hanno arrestato in flagranza e in concorso di tentato furto aggravato di un’autovettura il manduriano Gianluca Mazza di 21 anni e l’oritano Cosimo Gatto di 39, entrambi con precedenti penali.
I militari durante un servizio di prevenzione sul territorio sorprendevano i due mentre stavano forzando con uno “spadino” il nottolino della serratura di una Lancia Y parcheggiata a Sava in prossimità dell’abitazione della proprietaria. I due, alla vista della pattuglia, con una mossa fulminea, tentavano invano di nascondersi dietro l’autoveicolo, cercando nel contempo di disfarsi dello spadino, di una chiave a stella e di una centralina elettronica che sarebbe servita per mettere in moto l’utilitaria che intendevano rubare. Per loro sfortuna, però, gli operanti che avevano notato i loro movimenti, dopo averli fermati e dato corso ad una perquisizione personale e veicolare del mezzo di proprietà del più giovane, rinvenivano un foglio manoscritto riportante marca e modello di sette autovetture, lasciando presupporre che qualcuno gli avesse commissionato il furto delle medesime, e nella vettura in uso al altri arnesi da scasso ovvero, una chiave a pappagallo ed un cacciavite.
Gli attrezzi, componenti il “kit da specialista di furti d’auto” sono stati sottoposti a sequestro dal personale operante che, dopo aver ricevuto la denuncia di tentato furto aggravato da parte della proprietaria del veicolo, hanno tratto in arresto i due che, terminate le formalità di rito, sono stati tradotti presso le proprie abitazioni per essere sottoposti agli arresti domiciliari, così come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, dott.ssa Giovanna CANNARILE.
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