ROMA – “Tutti i suoi compagni di classe in questo momento sono al Quirinale, dal presidente della Repubblica. Ma Antonio no, sono dovuta andare a riprenderlo a scuola per un ‘errore umano’. Che a lui e a me ha provocato un grande dolore”. Antonio ha 12 anni e un disturbo dello spettro autistico, ha da poco iniziato la prima media “nella scuola dell’accoglienza, la Di Donato – riferisce la mamma – Tutto sembrava andare per il meglio, ha ottenuto la copertura totale e ha sempre un insegnante di sostegno con lui in classe”. Stamattina, però, la grave delusione.
“Lo accompagno come sempre alle 8.30. Alle 9.30 mi chiamano dalla scuola per dirmi che la classe, un’ora dopo, sarebbe uscita per andare al Quirinale e che, evidentemente, non ci era stato comunicato nulla, visto che sul diario non c’era l’avviso né l’autorizzazione”. Infatti, la mamma di Antonio non sapeva nulla. “Il suo nome era nella lista dei partecipanti – riferisce – ma l’insegnante di sostegno non sapeva nulla. Era disponibile ad accompagnarlo, ma solo fino alle 14.30, mentre la manifestazione si sarebbe conclusa alle 18.30. Non ho ritenuto opportuno andarlo a prendere nel bel mezzo della manifestazione, così sono andata a scuola e l’ho ripreso subito. In quel momento, i suoi compagni indossavano magliette e cappellini colorati, tutti contenti, pronti per partire. Lui è venuto via triste e arrabbiato, a me è scesa una lacrima per l’ingiustizia che stava subendo. Antonio forse non sa esprimersi bene, ma prova emozioni e queste cose lo elettrizzano. Soprattutto, ci tiene molto a essere inserito e ad essere partecipe della vita della sua classe e dei suoi amici. Poche settimane fa ha partecipato alla ‘cavalcata per l’autismo’ e giovedì scorso era su una delle Smart elettriche di Insettopia. Ora, sapere che i suoi compagni ora sono tutti lì, mentre lui è a casa, nervoso e triste, è un grande dolore. E mi chiedo perché debbano ancora succedere queste cose”.
Poco dopo qualcosa si muove: dove non arrivano le istituzioni, riesce la solidarietà tra le mamme: “Ho mandato un messaggio a un gruppo di mamme della scuola, tra cui la moglie del regista Paolo Sorrentino, molto sensibile a questi temi. So che hanno chiamato la scuola, sono riusite a parlare con la vicepreside e ora lei mi ha chiamata per dirmi di portare subito Antonio a scuola, lo accompagnerà lei al Quirinale e resterà con lui fino alla fine. Speriamo che la facciano entrare, non è nella lista. E’ e resta una storia assurda”. La protesta delle mamme è andata a buon fine, Antonio ha potuto partecipare alla cerimonia, ma nei prossimi giorni la scuola sarà chiamata a dare spiegazioni sull’accaduto. (cl)
Fonte: http://www.redattoresociale.it/
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