“Diamo una riposta concreta dimostrando che alla buona istruzione può essere abbinata anche la formazione. In tempi celeri per consentire ai giovani di iniziare a cercare un lavoro con professionalità altamente qualificate”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali de La Puglia con Emiliano Alfonso Pisicchio (presidente della VI Commissione Istruzione e Lavoro) e Giuseppe Turco a margine della firma del protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale per il riconoscimento della qualifica di operatore socio-sanitario agli studenti – in Puglia sono 4201 distribuiti in 28 scuole – iscritti agli istituti professionali con indirizzo Tecnico dei Servizi-Socio Sanitari. Il protocollo d’intesa arriva a conclusione di un percorso iniziato mesi fa, agli inizi di gennaio, con una proposta dei consiglieri Pisicchio e Turco.
“Nei nostri colloqui con i vari dirigenti scolastici – spiegano – abbiamo recepito le pressanti richieste dal mondo dell’istruzione. La Puglia, con questo progetto sperimentale e innovativo, inaugura la stagione delle buone pratiche”.
“Ai nostri ragazzi – concludono – daremo la possibilità nel corso dell’ultimo triennio scolastico di apprendere nozioni fondamentali e di arrivare altamente preparati al traguardo del diploma. E senza la necessità di frequentare lunghi corsi post-diploma per ottenere i requisiti. Questa nostra proposta inoltre – concludono – non ha comportato alcun impegno di spesa, ma nasce solo dalla concertazione tra le istituzioni locali e nazionali. Per questo il nostro ringraziamento va all’assessore Sebastiano Leo, l sottosegretario all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca, l’onorevole Angela D’Onghia, e al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Anna Cammalleri”
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