Si terrà venerdì 10 marzo alle ore 11.00, presso la sede Anffas di Sava (Ta), in via Croce 112, la conferenza stampa di presentazione del progetto
“Chi semina raccoglie – orto solidale”, ideato e realizzato da Anffas Sava e promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, finalizzato alla valorizzazione del volontariato, in partenariato con il Comune di Sava, l’associazione Movidabilia, il laboratorio gastronomico dello chef Alfredo Garibaldi e l’associazione Salam.
Il progetto, della durata di 6 mesi, consentirà a 20 persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di vivere un’esperienza di orto-terapia e ad un gruppo di volontari di fare formazione ed essere parte attiva del percorso, a termine del quale è previsto un evento enogastronomico presso il ristorante “Alfredo” a Grottaglie, dello chef Alfredo Garibaldi.
Interverranno alla conferenza stampa del 10 marzo ad illustrare le fasi del progetto e a rispondere alle domande dei giornalisti e della cittadinanza:
- Dario Iaia, Sindaco del Comune di Sava
- Giuseppe Saracino Assessore Servizi Sociali Comune di Sava
- Leonardo Desantis, Presidente Anffas onlus di Sava
- Maria Pia Desantis, Resp. di progetto e Vice Presidente Ass. Movidabilia
- Fabio Lomartire, coordinatore del progetto
- Antonietta Podda, Presidente Ass. Salam
- Chef Alfredo Garibaldi, Formatore enogastronomico
È ancora possibile candidarsi per far parte della squadra di volontari che seguiranno il progetto: l’attività di volontariato, con rimborso spese, vuole favorire le competenze lavorative, la cittadinanza attiva, la conoscenza della disabilità intellettiva e relazionale e dell’orto-terapia nonché l’abbattimento delle barriere culturali che circondano il mondo della disabilità.
Per aderire all’iniziativa come volontari è possibile scrivere a anffasonlussava@libero.it
L’Anffas nasce a Roma nel 1958 quale. Anffas Sava, cellula locale di Anffas (organizzazione nazionale di familiari di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) nasce nel 1981 per iniziativa di un gruppo di genitori. È composta da famigliari, tutori e amministratori di sostegno di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e da soci amici che aderiscono all’associazione e ne condividono i fini sociali. Il centro ha ormai 34 anni di esperienza che hanno portato ad una sempre più precisa e chiara valutazione e programmazione dei piani di intervento attivo, sempre difficili da impostare per la estrema variabilità dei problemi individuali che si pongono, e che vanno da una inabilità fisica e mentale grave sino a forme di disabilità più lievi e quindi più facilmente recuperabili, ad una socialità piena ed attiva
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