Rientrano dal Belgio reperti archeologici italiani di straordinario valore. Deferito collezionista per ricettazione ed esportazione illecita. È il primo recupero di sempre per la Puglia, fra i principali a livello nazionale
I Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e con il determinante contributo di EUROJUST, hanno riportato in Italia, dal Belgio, un’intera collezione archeologica costituita da pezzi di eccezionale rarità e inestimabile valore. Al centro delle indagini, le attività di un collezionista belga trovato in possesso del tesoro archeologico, provento di scavi clandestini in Puglia, che aveva esposto in importantissime mostre ed eventi europei (in città come Parigi e Ginevra).
Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare 782 reperti per un valore commerciale pari a circa 11 milioni di euro.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nella conferenza stampa che si terrà lunedì 21 Giugno, alle ore 11:00, presso la “Sala Bona Sforza” del Castello Svevo di Bari, dove sarà allestita un’esposizione in cui potranno essere ammirati i beni rimpatriati.
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