Tribunale di Taranto ha condannato per intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro aggravato a 4 anni e 4 mesi di reclusione l’imprenditore agricolo Francesco Sabato, 45enne di Ginosa, e a 3 anni e 5 mesi Andrea Paduraru, 27enne romeno. La vicenda fu scoperta nell’ottobre del 2017. Almeno 35 i cittadini romeni, secondo l’accusa, vittime dello sfruttamento.
I braccianti erano rinchiusi senza documenti in edifici fatiscenti e costretti a lavorare, senza riposo, 17 ore al giorno per 4 euro l’ora da cui venivano detratte le spese di vitto, alloggio e trasporto. Per il segretario generale della Flai Cgil Taranto, Lucia La Penna, si tratta di “una sentenza che, seppur non definitiva, riporta giustizia su episodi di vero e proprio schiavismo condotti nelle nostre campagne, resa possibile dal lavoro in sinergia della Flai Cgil con il nucleo ispettivo dei carabinieri e dall’assistenza legale e amministrativa degli studi Petrone e Policoro”. (ANSA)
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