Attimi di grande emozione questa mattina sulla spiaggia di Campomarino di Maruggio. Si sono schiuse vicino al “Lido dei Cavalieri” le prime uova deposte da un esemplare di tartaruga caretta caretta venute alla luce dopo una mareggiata il 14 agosto scorso. Ad accorgersene furono i gestori del lido “Paradise Beach”, che l’avevano trovate accanto a sdraio e ombrelloni. L’intervento dei volontari del Wwf di Taranto e di Policoro, responsabili del progetto Tartarughe Wwf Italia-Golfo di Taranto (inserito nel progetto europeo Life Euro Turtles), avevano permesso il trasferimento in un luogo più sicuro.
Qui in comunicato dell’ Oasi Wwf Policoro:
Campomarino (TA) ore 6.30: nascono le prime tartarughine del nido di Caretta caretta ritrovato a seguito di una mareggiata il 14 agosto. Già alle 9.16 siamo a 7. Una meravigliosa notizia per iniziare la settimana. Ancor di più se si pensa alla storia di questo nido: traslocato in sito perché rinvenuto a meno di 3 m dalla battigia e successivamente ricollocato per le improvvise mareggiate autunnali. 99 erano le uova di partenza. Di queste, 78 sono in salvo sotto la sabbia, ciò che l’uomo distrugge a volte può essere riparato.
Si tratta di uomini e donne che con passione e dedizione si battono per il proprio territorio, massacrato da scelte scellerate di governanti poco lungimiranti, ma che spesso ci sorprende con le sue meraviglie: la nascita, la vita.
E’ proprio intorno a questi eventi che si stringono le migliori amicizie e provvidenti collaborazioni. E’ la storia di Associazioni territoriali (Oasi Wwf Policoro, Greenrope e Jonian Dolphin Conservation) che lavorano insieme per un obiettivo comune: la Natura a sostegno dell’Uomo. E’ la storia del WWF con sede a Policoro che dopo 9 anni di Progetto Tartarughe e ad 1 anno dall’inizio dell’importante progetto trasnfrontaliero Life Euroturtles analizza i dati e si ritiene soddisfatto: 10 nidi protetti e circa 500 uova salvate. E’ la storia di Campomarino, territorio famoso per le “dune primarie” più belle del salento, affetto da una galoppante erosione costiera, che ha visto negli ultimi anni andar distrutti numerosi nidi di Caretta e tante deposizioni non andate a buon fine (digging track) proprio per gli errori umani, e che oggi grazie al suo Sindaco Alfredo Longo vuole rinascere.
Stamattina c’erano proprio loro, quegli uomini e quelle donne che fanno la differenza. Grazie a Maurizio Ingrosso, Stefano Bellomo, Laura Raffaela Cogotzi Claudia e Rossella Baldacconi per aver sorvegliato il nido stanotte e alla Lega Navale di Campomarino per aver messo a disposizione la barca. Grazie a Mino Cosimo Manna e Leonardo Galante per il vostro prezioso sostegno. Grazie a tutti i nostri ricercatori (Erika, Francesca, Vincenzo e Gianluca), volontari e a tutti coloro che un semplice like si stringono intorno a noi.
Un grazie speciale al nostro responsabile Antonio Colucci per aver resistito tutti questi anni. Ora non ci rimane che attendere che la Natura compia ancora il suo miracolo: forza tartarughine vi aspettiammo!!!
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