Non ci rendiamo mai davvero conto di quanto sia unica la vita che abbiamo finché non accade qualcosa che ci sconvolge.
È lì che ci fermiamo a riflettere.
Con gli occhi attoniti di triste stupore e con spirito di una quasi rassegnazione, capiamo che questa esistenza è davvero fatta di mille attimi, ed ognuno di essi può cambiare di colpo, nel giro di pochi minuti.
Abbiamo tutti indistintamente la stessa identica probabilità di essere catapultati da un momento in cui ci sentiamo bene e abbiamo un gran sorriso sul viso a quello in cui ci ritroviamo a precipitare giù nel baratro. La clessidra della vita che scorre, inesorabile.
Non bisogna mai sprecare il tempo, non si sa quando finirà e non ci sarà poi un’altra possibilità.
Già, scrivere sembra tutto facile, ma quanto ognuno di noi fa davvero il possibile per vivere appieno?
Rincorrere le cose in cui si crede, non lasciarci sfuggire ciò che è importante e raro, mai smettere di sognare.
Rialzarsi, combattere.
Spogliarci di veli e maschere, mostrarci per ciò che siamo, nella nostra essenza, con le emozioni e le sensazioni che oggi, troppo spesso, il mondo artificiale cela.
La futilità del materialismo, l’inutilità dello sprecar tempo per litigi e giù di li, il rimandar a domani qualcosa che per te è importante già da ieri. Che senso hanno? Nessuno.
Non è certo nulla, neppure il presente.
Per cui facciamola quella telefonata senza dover più attendere, diamolo quel bacio se ne abbiamo voglia, riempiamo di gioia il cuore di chi ci ama con una parola o una carezza.
Senza rimpianti, né rimorsi.
Con la ricchezza dell’animo, apprezzando ciò che si ha senza darlo per scontato, vivendo di cuore, perché solo cosi puoi cogliere in fondo la semplicità di ogni cosa e riuscire a vedere l’oceano di meraviglia che racchiude in sé.
Valentina Saracino