Il vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia, firma l’ordinanza urgente della chiusura, per tre giorni, di tutti gli uffici del comune.
Antonio Minò, primo cittadino di Avetrana, è risultato positivo al Covid-19. Il sindaco, aveva accusato già nei giorni scorsi i primi malesseri, così si è sottoposto al tampone rapido che ha dato esito positivo.
Prima del test il sindaco era stato sul comune dove avrebbe sostato in diversi uffici. Per questo, in via precauzionale, il vicesindaco Alessandro Scarciglia ha firmato un’ordinanza urgente disponendo la chiusura di tutti gli uffici comunali per tre giorni. «Constatato – si legge nell’ordinanza firmata dal vicesindaco – che in data odierna (12.04.2021 ndr ) è stata comunicata dalle competenti autorità la positività di un membro della Giunta Comunale». … omissis ordina … per il periodo 13 aprile – 15 aprile 2021 compreso, la chiusura degli uffici comunali, fino a sanificazione avvenuta e fino all’effettuazione dei tamponi faringei a cui si sottoporranno i dipendenti comunali».
Avetrana, negli ultimi giorni, ha registrato un picco di contagi mai raggiunto prima. Dagli ultimi dati ufficiali dell’11 aprile, gli avetranesi positivi sono 70 e 63 in quarantena e isolamento domiciliare fiduciario.
Dopo il municipio chiuso per tre giorni, il comune di Avetrana sospende anche l’attività delle scuole per tutto il mese in corso. L’ordinanza, firmata da Alessandro Scarciglia si è resa necessaria per un genitore di uno studente risultato positivo al Covid e per l’attesa di poter effettuare il tampone ad alcuni studenti.
Sempre nella giornata di ieri, il vicesindaco ha firmato “con grandissimo dispiacere“- lo comunica in un video su Facebook– un’ordinanza che vieta lo stazionamento in alcune strade e piazze di Avetrana.
Il divieto riguarda l’accesso alle aree gioco dei parchi e delle aree ludiche attrezzate situate in Piazza Unicef, Piazza Collodi e Parco Belvedere; la circolazione sul territorio comunale dalle ore 18:00 alle ore 22:00 per i minori di anni 18, se non accompagnati da un maggiorenne convivente e salvo che per comprovate e documentate esigenze di salute, lavoro o estreme necessità: divieto di consumare cibi e/o bevande al di fuori degli esercizi commerciali di ogni tipologia, nei luoghi pubblici o aperti al pubblico; l’attività motoria all’aperto è consentita solo in forma individuale.
Scarciglia, fa sapere che ha contattato tutte le forze di polizia, chiedendo loro il massimo rigore nei controlli sul territorio avetranese.
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