Specchiarica, piccola frazione balneare di Manduria, collocata qualche km. ad est rispetto a San Pietro in Bevagna, i cui i primi insediamenti risalgono ai primi anni ’40 del secolo scorso, è una zona immersa nella macchia mediterranea e si affaccia sul limpido mare che bagna la costa Jonico-salentina.
Anticamente, gli insediamenti sorsero per motivi terapeutici/curativi, infatti i nostri avi utilizzavano la sabbia dorata per curare le artrosi contratte alle articolazioni durante il lavoro nei campi.
Successivamente, nel corso degli ’70 si moltiplicarono sempre più gli insediamenti, e da piccolo centro rurale/curativo divenne una località balneare delle popolazioni stanziali, in particolare delle vicine popolazioni dei territori di Avetrana, Erchie e Manduria.
Caratteristica predominante della località sono i bellissimi paesaggi in cui la campagna lascia il posto al mare e gli uliveti e i fichi d’india si stagliano in un lungo orizzonte blu, in cui si unisce il cielo al mare tra gli odori e i sapori dell’estate.
A migliorare nel tempo la contrada di Specchiarica ha contribuito nei primi anni 2000 lo smantellamento della striscia d’asfalto che collegava lungo la litoranea la località alla vicina Torre Colimena, al fine di valorizzare il paesaggio marino, in quanto a ridosso della litoranea è presente la Salina Monaci ormai, riserva naturale protetta dal 2010.
Attorno al 1700, la salina, era una depressione, ubicata alle spalle delle dune costiere e collegata al mare da un canale. Utilizzata per la raccolta di sale marino, almeno a partire del 1731, l’area divenne soggetta ad una lieve azione di bonifica antimalarica nel periodo 1940-1950.
La salina è zona di sosta dei fenicotteri rosa, affascinanti uccelli che, insieme ad altre specie protette quali i germani reali, gli storni, le gru, i cigni, e le oche selvatiche, hanno scelto la salina come zona di sosta durante la migrazione. L’hanno scelta per un motivo molto semplice: è un’area incontaminata.
Il nord Salento è anche questo, meravigliosi paesaggi incontaminati in cui i turisti si lasciano alle spalle le ansie della quotidianità per passeggiare ed ammirare nella macchia mediterranea, l’azzurro mare, il rosa dei fenicotteri ed un rosso tramonto che si nasconde tra le dune dorate.
Salvatore Cosma