Il 6 marzo 2023, un giovane studente italiano è stato sorpreso a incidere delle lettere su uno degli ingressi principali dei templi di Ggantija, sito archeologico di grande importanza storica risalente al neolitico e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
L’incidente si è verificato durante una gita scolastica organizzata per visitare il monumento, ma è stato prontamente segnalato da un agente di sicurezza che ha avvisato la polizia intervenuta sul posto. Il giovane è stato citato in giudizio il giorno stesso, durante una seduta d’urgenza del Tribunale di Gozo, dove ha ammesso la propria colpevolezza. Il giudice lo ha condannato a due anni di reclusione con pena sospesa per quattro anni, oltre a una multa di 15.000 euro.
Heritage Malta, l’agenzia nazionale per i musei, le pratiche di conservazione e il patrimonio culturale del governo di Malta, ha condannato senza riserve l’atto di vandalismo e ha espresso soddisfazione per il tempestivo intervento dell’ufficiale di sicurezza coinvolto nell’incidente. L’agenzia ha investito considerevoli risorse nel miglioramento della sicurezza dei propri musei e siti nei mesi precedenti ha sottolineato l’importanza di proteggere il patrimonio culturale per le generazioni future.
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