Viaggia su internet l’ultimo insulto alla memoria di Sarah Scazzi. L’immagine della ragazzina di Avetrana uccisa dai parenti il 26 agosto del 2010, compare infatti su uno dei più diffusi siti di incontri, Badoo. Ad appropriarsene è la sedicente Maria Rosa, una quarantaduenne di Erchie, paesino in provincia di Brindisi sul cui confine con Avetrana si trova la tristemente famosa contrada Mosca dove la notte del 6 ottobre di tre anni fa fu trovato il corpo della quindicenne. Utilizzando il conosciutissimo volto dell’innocente ragazzina, la signora di 42 anni cerca così di catturare nella Rete l’interesse di uomini con cui intraprendere relazioni sentimentali. «Maria Rosa vuole fare amicizia», si legge nella nuvoletta che indica il volto di Sarah. La piattaforma virtuale d’incontri che ha permesso tale appropriazione di immagine e di identità, Badoo appunto, conta più di 196 milioni di iscritti in 180 paesi ed è tra i siti più frequentati dove la semplice amicizia tende a fare da preludio a incontri molto reali. Naturalmente la famiglia della ragazza uccisa è all’oscuro di tutto. Scontata la reazione che avrà mamma Concetta Serrano Spagnolo appena avrà visione dell’offesa arrecata alla figlia. Il nome e le immagini di Sarah Scazzi sono tra i più cliccati del web. Il motore di ricerca Google offre ben 641.000 pagine dedicate alla tragedia di Avetrana. Migliaia anche le foto presenti nella sezione «immagini» dello stesso motore.
Nazareno Dinoi sul Corriere del Mezzogiorno
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