“Una giornata di festa, per il nostro territorio, per la nostra comunità“. Sono i primi commenti del sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano. che questa mattina ha scritto sulla su pagina du Facebok. “Oggi riceveremo le ambite cinque vele con cui Legambiente premia le marine inserite nella Guida Blu, come luoghi d’elezione per qualità della vita, tutela e rispetto dell’ambiente, azioni intraprese per salvaguardare costa ed entroterra.
L’assessore Paola Cazzella e il presidente del CEA Centro Educazione Ambientale Porto Cesareo Mino Buccolieri saranno a Bari, in mattinata, per la condivisione di questo straordinario traguardo con le autorità regionali, io e l’assessore Luigi Baldi invece, saremo a Roma per la cerimonia solenne.
Condivideremo con voi i momenti salienti di questa bella giornata.
Restate connessi!”
Porto Cesareo conquista per la prima volta le “5 Vele”.
Da Wikipedia
Le Vele Blu
La classifica è stesa in termini di numeri di vele blu assegnate alle località esaminate, con cinque vele che rappresentano il massimo riconoscimento.
I parametri considerati per l’assegnazione delle vele sono la qualità delle acque di balneazione, efficacia della raccolta differenziata dei rifiuti, la gestione delle risorse idriche, la presenza di aree pedonali, efficienza dei servizi, la valorizzazione del paesaggio e delle produzioni locali.
I comuni presenti nella guida sono una selezione da parte dei circoli locali di Legambiente di quelli definiti “centri balneari” dal Touring Club Italiano. Per questi comuni sono raccolte informazioni sulla qualità dei servizi ricettivi e sulla qualità ambientale del territorio, anche grazie ai dati raccolti della Goletta Verde di Legambiente.
Gli indicatori considerati sono più di 100, provenienti da fonti quali l’Istituto nazionale di statistica, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, il Ministero della Salute, l’Enel e l’Agenzia nazionale del turismo.
Le macroaree alle quali possono essere riferiti i parametri sono:
uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, attività turistiche;
stato delle aree costiere;
accessibilità alle destinazioni e mobilità locale;
consumo e produzione di energia;
consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue;
produzione e gestione dei rifiuti;
iniziativa per il miglioramento della sostenibilità;
sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità;
opportunità e qualità della vacanza;
struttura sanitaria e sociale.
Sommando il punteggio ottenuto in queste classi si ottiene un punteggio complessivo su una scala di da 1 a 100, alla quale viene fatta corrispondere l’assegnazione da una a 5 vele.
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