Per due giorni tantissimi avvocati jonici sono tornati nelle aule dell’università per frequentare i corsi delle “Giornate della Formazione”, la manifestazione che, giunta alla ottava edizione, anche quest’anno è stata organizzata dall’’Ordine degli Avvocati di Taranto in collaborazione con la Fondazione Scuola Forense di Taranto e con il supporto, anche logistico, della Facoltà di Giurisprudenza del Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo dell’Università di Bari (DJSGE).
La cerimonia inaugurale, tenutasi nell’aula magna della sede universitaria di Taranto in via Duomo a Taranto è stata dedicata al tema “La resilienza dell’Avvocato nel passaggio dall’analogico al digitale”.
L’evento è stato introdotto dall’Avv. Paola Donvito, presidente Fondazione Scuola Forense di Taranto, che ha sottolineato come «le due Giornate della Formazione rappresentano un importante momento di confronto nel quale vengono trattate tutte le tematiche portate all’attenzione dell’avvocatura, una professione che vive un momento di difficoltà, come dimostrato dalla preoccupante crisi di “vocazioni”, basti pensare che all’ultimo concorso per l’abilitazione alla professione forense, i partecipanti nel Distretto Taranto-Brindisi-Lecce sono stati solo 248. In ogni caso oggi all’avvocato si richiede un aggiornamento sempre più puntuale, anche alla luce delle importanti riforme dal punto di vista procedurale, come la Riforma Cartabia e quella del Processo Telematico».
Hanno portato i saluti istituzionali la Dott.ssa Stefania D’Errico, Presidente della Prima sezione civile del Tribunale di Taranto, in rappresentanza della Presidente Anna Rosa De Palo, il Dott. Carmine Pisano, Direttore generale del Comune di Taranto, l’Avvocato Fedele Moretti, Componente dell’Assemblea OCF, l’Avv. Donato Salinari, Delegato Cassa Forense, Stefano Vinci, Coordinatore Corsi di studio magistrale in Giurisprudenza e triennale in Scienze Giuridiche per l’Immigrazione, i Diritti umani e l’Interculturalità del DJSGE, e la Dott.ssa Lucia Santoro in rappresentanza del Questore Massimo Gambino.
La parola è poi passata all’Avv. Vincenzo di Maggio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, che ha evidenziato come l’avvocato italiano debba necessariamente essere resiliente perché deve confrontarsi quotidianamente con un impianto normativo in continua e disordinata evoluzione, che presenta una serie infinita di incongruenze e contraddizioni, per non dire vere e proprie “assurdità”, spesse causate da norme che, nonostante siano obsolete, in molti casi persino vetuste, sono ancora in vigore, una “eredità del passato” a cui si dovrebbe finalmente mettere mano: gli atti normativi di valenza nazionale in vigore sono circa 111.000, senza contare tutti gli altri, per esempio quelli della legislazione regionale!
Il Presidente Di Maggio è poi passato a elencare tutti gli interventi realizzati dall’Ordine degli Avvocati per agevolare le attività degli iscritti, a partire dagli interventi infrastrutturali per migliorare la funzionalità e il decoro degli spazi e dei locali in Tribunale, per poi passare ai numerosi servizi a favore degli avvocati: un impegno costante che già nel prossimo futuro verrà esteso con nuove e innovative iniziative.
Il Presidente Vincenzo Di Maggio ha poi sottolineato gli ormai consolidati rapporti di collaborazione instaurati con le associazioni forensi, gli uffici giudiziari e gli organismi della politica forense e, più in generale, con tutte le Istituzioni e gli stakeholder della comunità la comunità jonica.
È un Ordine degli Avvocati – ha concluso l’Avv. Vincenzo Di Maggio – che, forte della competenza e dell’entusiasmo della nuova governance eletta nelle recenti elezioni, è pronta a consolidare il ruolo che da decenni esercita la categoria forense al servizio non solo della clientela, ma dell’intera comunità, perché in ogni società democratica l’avvocatura svolge una fondamentale funzionale sociale.
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