TARANTO – Nell’Ilva di Taranto si muore anche per suicidio. Così ha deciso un operaio del siderurgico di 41 anni che ieri sera poco prima la mezzanotte si è gettato da un altezza di quattordici metri nel reparto Afo 2 dove lavorava. Aveva da poco iniziato il turno di notte quando è salito sulla rampa da dove si è tuffato nel vuoto. Inutili i tentativi di trattenerlo dei suoi colleghi che si erano accorti dei propositi dell’uomo. Non si conoscono altri particolari della tragedia che ha colpito l’intero stabilimento. Il metalmeccanico era di Taranto dove viveva con la moglie e figli.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!