TARANTO – Sabato sera, tutti intorno alla televisione, papà, mamma, figli. C’è “Italia’s got talent”. La trasmissione di Canale 5 mostra un mago americano, Stevie Starr, non un mangiafuoco, ma uno che divora monetine.
Le ingoia, poi con una miscela di acqua e sapone le risputa e poi tocca a una lampadina finire nelle fauci di quello che sembra un fumetto, ma è invece un uomo in carne e ossa. E qui comincia il dramma per una famiglia di Taranto, la cui bambina di undici, anni lotta per sopravvivere dopo aver ingoiato una moneta, proprio come aveva fatto Mago Starr.
Cattiva televisione, cattiva sanità, i bandoli della matassa non appaiono ancora sufficientemente chiari, ma certo l’epilogo è di quelli terribili.
La ragazzina guarda con attenzione il “mago”, somiglia a Garrison, un volto popolare fra gli adolescenti. Dal reality, perchè nessuno si premura durante il programma di avvertire: “A casa non provateci”, alla realtà il passo è lungo quanto una monetina da cento lire. La bambina ingoia la vecchia moneta, vuol imitare Stevie Starr finirà in ospedale, ricoverata nella Rianimazione.
I genitori si accorgono ben presto che l’adolescente ha ingoiato una moneta, pur sentendosi soffocare la ragazzina riesce a parlare: poche parole, ma sufficienti a far capire a mamma e papà che devono correre in ospedale. Al pronto soccorso i medici sottopongono la piccola a una lavanda gastrica. Ma non c’è verso di smuovere quella moneta che impedisce alla ragazzina di respirare.
Quelle cento lire restano conficcate in fondo alla trachea, presumibilmente. I medici del Santissima Annunziata dove la bambina è stata portata decidono di chiedere la consulenza specialistica di un gastroenterologo. I fatti, a quanto sembrerebbe, a questo punto precipitano. L’ingresso di un gastroscopio nelle vie digestive superiori, avrebbe procurato il vomito. A risentirne in qualche modo saranno i polmoni. I medici sarebbero ricorsi anche all’uso di un ventilatore polmonare per aiutare la piccola, per decidere poi d’indurre il coma farmacologico, un coma provocato da farmaci che serve a preservare il cervello, riducendo il consumo di ossigeno.
La bambina è ricoverata nella Rianimazione del Santissima Annunziata da una settimana, da quel 12 ottobre scorso quando il mago che ingoia monetine è diventato l’orco delle favole.
Difficile stabilire se i passi fatti dai medici siano stati tutti adeguati, se sarebbe stato meglio utilizzare un sondino gastrico piuttosto che un gastroscopio. Ad addentrarsi, si corre il rischio di camminare in un campo minato. Certo il problema numero uno adesso si rivela una eventuale sofferenza cerebrale che potrebbe essere subentrata quando il polmone, dopo il vomito, non ha potuto più funzionare regolarmente.
Fra tante congetture una sola sembra ricoprire il nesso di causa ed effetto. La trasmissione, che la famigliola stava vedendo un sabato di due settimane fa, si è rivelata cattiva maestra.
Gli esperti spiegano che un bambino non riesce a distinguere fra reality e realtà, finzione e vita vera. E poi sembra così divertente: mangiare una monetina, far sentire pure il rumore prodotto quando entra nello stomaco, lavare le stesse monetine producendo bolle. Il mago Stevie Starr racconterà pure al pubblico di “Italian’s got talent che fa zapping al sabato sera, dividendo noia e curiosità, equamente fra i canali, che si è inventato questa abilità quando, orfano, a quattro anni, ha cominciato a pensare di sbarcare il lunario. Ma il mago avrà qualche segreta abilità, o uno stomaco di ferro, capace come il lupo delle favole, di mangiare sette capretti e sentire poi, solo un peso allo stomaco. Una bambina di undici anni è una creatura delicata. Ed è questa creatura adesso che lotta fra la vita e la morte.
Serena Corrente su Quotidiano di Taranto
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