Questa notte, i Carabinieri della Compagnia di Taranto, nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno arrestato un quarantenne tunisino per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
L’intervento dei Carabinieri è stato richiesto, tramite il numero di pronto intervento “112”, da alcuni avventori presenti all’interno di un bar della città di Taranto, preoccupati dall’evidente stato di ebbrezza e dalla condotta dell’uomo verso i passanti.
Alla vista dei Carabinieri in uniforme della Sezione Radiomobile, il tunisino si sarebbe ancora più alterato, rendendo vani i tentativi di indurlo alla calma, e opponendo una fattiva resistenza alle operazioni di identificazione, strattonando e tendando di colpire con calci e pugni i militari. Nella circostanza, il presunto reo sarebbe riuscito a ferire, fortunatamente in modo lieve, uno dei Carabinieri.
L’arrestato, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, è stato temporaneamente trattenuto in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, in attesa del giudizio di convalida che verrà celebrato in mattinata odierna con rito direttissimo.
Analoga situazione si è verificata anche a Castellaneta dove, la scorsa notte i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile coadiuvati dai colleghi della Stazione di Laterza hanno arrestato in flagranza un 39enne di origine marocchina, che si sarebbe reso responsabile di danneggiamento aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I fatti si sono svolti presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Pio di Castellaneta, dove è stata richiesta la presenza dei Carabinieri in quanto l’uomo in questione, in evidente stato di alterazione psicofisica, verosimilmente dovuta all’abuso di alcool, stava molestando i pazienti ed il personale sanitario presente in astanteria, pretendendo inoltre di far visitare immediatamente una sua conoscente, anche lei in evidente stato di ebbrezza.
Immediatamente intervenuti i Carabinieri hanno tentato di calmare e identificare l’uomo, che alternava momenti di calma apparente e momenti di ira. Dopo qualche minuto il medesimo, stufo di aspettare l’uscita della sua conoscente, nel frattempo condotta in medicheria, avrebbe tentato di entrare in quel locale cercando con la forza di aprire la porta della sala adibita alle visite ed alla cura dei pazienti.
Ai Carabinieri che gli hanno impedito di forzare la porta il 39enne, in preda all’ira, avrebbe scagliato contro alcune sedie a rotelle ed un tavolo, nonché tentato di sradicare una plafoniera, danneggiandola.
Prontamente bloccato dai militari e sedato dai sanitari, è stato condotto in stato di arresto presso la Compagnia di Castellaneta. Al termine delle formalità burocratiche è stato tradotto direttamente presso il Tribunale di Taranto per l’udienza di convalida dell’arresto. Anche in questo caso, per l’uomo, è fatta sempre salva la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva.
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