TARANTO – “…Duecento anni di Etica ed Obbedienza…”. Con queste parole il Comandante Provinciale dell’Arma di Taranto, Colonnello Daniele SIRIMARCO, ha compendiato i due secoli dell’Arma, durante la cerimonia del 200° annuale di fondazione, durante una sobria, ma intensa celebrazione tenutasi nella caserma di Viale Virgilio. “…Dal lontano 1814 l’Arma non mostra segni di vecchiaia e tantomeno di stanchezza – ora come allora – è impegnata nella difesa interna ed esterna dello Stato nella sua duplice competenza militare e di polizia che da due secoli affianca e protegge la vita quotidiana degli italiani”. Il Comandante Provinciale ha poi soggiunto “…Etica ed Obbedienza sono un istinto a cui non si può resistere – una fede corale che spinge e sostiene ogni Carabiniere a fare sempre di più e meglio sia nei maggiori centri abitati, ma ancor più nelle 29 Stazioni distribuite su tutta la provincia – modulo esclusivo di controllo del territorio e celebrato modello di capillarità”. Sulla figura dell’appartenente all’Arma, il Col. SIRIMARCO ha poi evidenziato che “…l’Istituzione si configura come un’organizzazione complessa fatta di umana semplicità…” Soffermandosi più in dettaglio sull’ultimo periodo della provincia, il Comandante Provinciale ha sottolineato che “……a Taranto è legittimo pretendere che la legalità sia condivisa e che tutti contribuiscano a radicare il concetto di sicurezza partecipata”, rammentando che “…. Questa meravigliosa terra, segnata da ferite mutilanti, ha bisogno di ritrovare coesione e coraggio e credere che il primo bene di un popolo è la sua dignità, paradigma cui i Carabinieri hanno ispirato i più recenti anni, trasformando il modello ordinativo territoriale in un dispositivo di prossimità, esaltato e non sostituito da dotazioni tecnologiche di controllo sempre più sofisticate che restano comunque a servizio di uomini la cui sincera motivazione è l’autentico valore aggiunto….” Rivolgendosi poi ai suoi uomini, una rappresentanza dei circa 700 militari in servizio nella provincia jonica, schierati davanti a lui, l’Alto Ufficiale ha soggiunto “Questi meravigliosi 200 anni hanno innestato una profonda radice nella terra d’Italia. Oggi questa radice ci chiede ancora di più. Pretende un Carabiniere preparato che sappia riconoscere e soddisfare le esigenze della comunità cui appartiene, con modestia e semplicità, consapevole di portare con sé il peso di antichi valori, di eroiche gesta, di solenni ideali.” La cerimonia ha avuto luogo alle 18,30, articolandosi in una fase militare durante la quale erano schierati una Compagnia di formazione del Comando Provinciale con componenti di specialità, rappresentanze delle altre Forze Armate e di Polizia, CRI e VVFF, nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i rispettivi Labari e la Bandiera della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, Forza Armata che ha anche schierato la Fanfara presidiaria. Durante la celebrazione, alla presenza del Prefetto di Taranto, dr. Umberto GUIDATO e dell’Amm. Sq. Ermenegildo UGAZZI, comandante del Comando Marittimo Sud, è stata deposta una corona di alloro, benedetta dall’Arcivescovo, Mons. Filippo SANTORO, al monumento ai caduti della caserma, intitolato alla memoria del Magg. Ugo DE CAROLIS, vittima tarantina delle Fosse Ardeatine, in presenza del fratello Ing. Enrico. E’ stata data poi lettura dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Leonardo GALLITELLI, e sono state conferite le ricompense per meritevole servizio a 32 militari distintisi in operazioni di polizia giudiziaria ed atti di valore. Le ricompense sono state consegnate dal Prefetto GUIDATO, dall’Amm. Sq. UGAZZI, nonché dal Commissario della Provincia jonica, dr. Mario TAFARO, dal Sindaco di Taranto, dr. Ippazio STEFANO, dal Presidente del Tribunale dr. Antonio MORELLI, dal Procuratore di Taranto, dr. Franco SEBASTIO e dal Questore dr. Enzo MANGINI, accompagnati dai familiari dei militari dell’Arma originari di Taranto vittime del dovere. Presenti alla cerimonia, altresì il Procuratore della DDA di Lecce, dr. Cataldo MOTTA e l’Avv. Gen. dello Stato, dr. Ciro SALTALAMACCHIA. Al termine della fase propriamente militare, si è poi tenuto un concerto dell’Orchestra dell’Istituto Paisiello di Taranto, diretto dal Maestro Domenico RANA, conclusosi son la solenne esecuzione dell’Inno Nazionale. In occasione del Bicentenario, alcune famiglie tarantine hanno elargito delle borse di studio in favore dei figli di militari dell’Arma deceduti in servizio.
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