Domani sera, mercoledì 19, prima delle due serate ad ingresso libero dedicate ad artisti jazz pugliesi.
Di scena all’Arena Villa Peripato di Taranto, la Dolphins Jazz Orchestra e Salvatore Russo con il suo progetto “Gypsy Jazz”.
La quarta edizione del TARANTO JAZZ FESTIVAL, come preannunciato, partirà con due serate di anteprima ad INGRESSO LIBERO che vedrà sul palco dell’Arena Villa Peripato una selezione di artisti jazz made in Puglia dalla caratura nazionale e a volte anche internazionale.
Domani sera, Mercoledì 19 luglio, andranno di scena la Dolphins Jazz Orchestra, diretta dal maestro Massimiliano Bucci e con la partecipazione alla voce del cantante Elio Arcieri. Un ricco ensemble da più di venti elementi per un concerto che rivisiterà grandi standard ed hit internazionali. Jazz, Swing, Funky, Latin e Pop i generi che saranno eseguiti, tra i classici americani come Stan Kenton fino ad Herbie Hancock, Earth Wind and Fire, Stevie Wonder e tanti altri. Una big band che vanta numerose collaborazioni con importanti e noti artisti italiani come Simona Bencini, Silvia Mezzanotte, Savio Vurchio, Attilio Troiano, Larry Franco, Michael Supnik, Bepy D’amato, Luisa Corna e tanti altri. Fondata nel 2016, Bucci ha selezionato alcuni tra i migliori musicisti pugliesi, valorizzando prevalentemente jazzisti della terra jonica.
Seguirà Salvatore Russo con il suo progetto “Gypsy Jazz” che si esibirà eccezionalmente in quartetto. Oltre a Russo alla chitarra, sul palco: Ivan Romanazzi (chitarra), Giuseppe Fornaro (clarinetto) e Camillo Pace (contrabbasso). Uno spettacolo che viaggia nella tradizione manouche, verso un passato ricco di suoni, colori e suggestioni dalle mille sfumature. Atmosfere swing e tanta improvvisazione.
Salvatore Russo è un musicista dalla caratura nazionale e internazionale. Già session man per Adriano Celentano, Ornella Vanoni, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e tanti altri. 30 anni di carriera artistica di successo alle spalle, negli anni ’90 ha collaborato in studio e dal vivo con molti dei più importanti cantautori italiani, Celentano, Vanoni, De Gregori e Venditti (per citare i più importanti).
All’inizio del nuovo millennio Russo lasciò la città di Roma dove artisticamente era cresciuto, abbandonando la consolidata carriera da session man che lo aveva portato a diventare uno dei chitarristi italiani più famosi ed apprezzati trasferendosi in Puglia nella sua terra natale con l’obiettivo e il desiderio di dedicarsi esclusivamente alla carriera solistica ripartendo da zero, lontano dalle luci del music business.
Il ritorno nella sua città di origine, Otranto non fu facile, se da un lato la bellezza della natura e del mare di quei luoghi lo avessero letteralmente rapito, i primi anni furono molto difficili e poter vivere solo di musica era veramente quasi impossibile.
Nel 2002, mentre lavorava al suo secondo lavoro come solista fu contattato dal cantautore Franco Simone, (artista molto famoso in Cile e Argentina) per un tour internazionale in quei luoghi che, per esigenze economiche non potette rifiutare di accettare. Iniziò così una lunga e inaspettata collaborazione artistica durata più di dieci anni con centinaia di concerti e viaggi sopratutto all’estero accompagnando con la chitarra Franco Simone, artista puro e poliedrico, un raffinato cantautore dotato anche di una grande e non scontata bellezza interiore.
Nel 2004 Salvatore Russo fondò il suo Gypsy Jazz Trio insieme al chitarrista ed amico Franco Speciale, musicista martinese che lo ha aiutato fin dall’inizio del suo ritorno in Puglia coinvolgendo anche nel trio il giovane e promettente contrabbassista (sempre di Martina Franca), Camillo Pace.
L’anno dopo Salvatore Russo, spinto e incoraggiato dai colleghi della band e dalla sua compagna anch’essa chitarrista decise di trasferirsi per un alcuni mesi in Olanda per approfondire le conoscenze che riguardano la cultura e la musica dei gypsyes. A Neunen nel sud dell’Olanda conobbe Stochelo Rosenberg, il più grande esponente della chitarra gypsy jazz mondiale, tra loro nacque una profonda e sincera amicizia. Rosenberg non era ancora molto conosciuto in Italia e così Salvatore Russo decise di riprendere tutti i vecchi contatti con i più importanti manager italiani per organizzare un tour italiano insieme al grande chitarrista di etnia sinti per farlo conoscere ed apprezzare al pubblico italiano.
Da allora Salvatore Russo e Stochelo Rosenberg si sono esibiti insieme più di cinquanta volte nei più importanti e prestigiosi jazz festival italiani.
Apertura porte ore 19.00.
Inizio spettacolo ore 20.30
L’Arena Villa Peripato sarà allestita anche di un’Area food & beverage dove gli spettatori potranno bere e mangiare per tutta la durata del festival.
Info/accessibilità al numero 3333323354
Accessibilità curata da Movidabilia
https://www.movidabilia.it/tarantojazzfestival
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