TARANTO – Al termine di una complessa attività d’indagine, diretta dalla locale Procura della Repubblica (Sost. Proc. Antonella De Luca), i poliziotti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Taranto (Dr.ssa Paola Incalza), un 51enne tarantino gravemente indiziato per i reati di violenza sessuale aggravata ed atti sessuali con minorenni.
L’indagine è partita alcuni mesi or sono, dopo una segnalazione arrivata al “113”, di un sanitario della Guardia Medica di Taranto, che aveva confidenzialmente appreso da una minore di 10 anni di aver ricevuto le attenzioni sessuali da parte di un uomo e di essere stata dal medesimo osteggiata nel riferire i fatti.
Una sera dello scorso settembre, dopo essere stata lasciata da sola in compagnia dell’uomo a bordo della sua auto, la piccola ha manifestato uno stato di malessere ed è stata accompagnata da alcuni suoi amici e dallo stesso uomo (che si era insinuato nella comitiva di minori) presso il presidio medico, dove è stata visitata dai sanitari.
Dalle successive dichiarazioni della piccola e di altri minori che come lei sono stati vittime delle stesse attenzioni dell’uomo – strofinamenti e baci –, e grazie all’attività di intercettazione disposta dalla Procura, i poliziotti hanno avuto conferma dei sospetti iniziali. L’uomo, infatti, era solito avvicinare ragazzine assai giovani per poi, dopo averne conquistato la fiducia con piccoli regali, molestarle sessualmente.
Il 51enne, in pratica, aveva approfittato di bambine ed adolescenti di età compresa tra i dieci e quattordici anni (quattro le vittime individuate), palpeggiandole e baciandole in più occasioni, nonostante le loro rimostranze.
Le intercettazioni hanno reso palese l’anomalo rapporto di frequentazione esistente tra l’uomo e le numerose minorenni, di cui era abile nel carpirne la fiducia, guadagnandosi la simpatia con regali, come liquori, alimenti e sigarette (oltre che accondiscendenza all’uso di droghe leggere in sua presenza), nonché offrendo loro passaggi ed amicizia. Nonostante la sua età, l’uomo era solito intrattenersi e trascorrere il proprio tempo con ragazze appena adolescenti altre, addirittura, ancora bambine di nove e dieci anni.
Queste ultime – inizialmente gratificate nel ricevere piccoli regali e di essere accompagnate e trasportate per soddisfare le proprie esigenze – hanno via via provato fastidio per il suo atteggiamento, sentendosi osservate con insistenza anche nelle parti intime, ricevendo complimenti sull’aspetto fisico per poi essere invitate a salire, da sole, in macchina con l’uomo.
Un atteggiamento, diventato nel tempo sempre più pressante che ha trovato conferma anche dal contenuto di alcune conversazioni intercettate all’interno della vettura dell’uomo e dalle dichiarazioni rese da altri ragazzi a conoscenza dei fatti.
Nel corso delle indagini sono stati anche acquisiti indizi sui numerosi furti che l’indagato ha commesso in alcuni supermercati sottraendo sistematicamente merce di varia natura e di differente valore.
I monologhi intercettati hanno evidenziato come lo stesso pianificasse i furti e scegliesse i negozi da colpire con meticolosa attenzione, prediligendo quelli con maggiore affluenza di pubblico oppure ove era assente personale addetto al controllo.
Considerata l’allarmante pervicacia dell’uomo nel molestare le minorenni (e ciò pure a seguito degli avvertimenti ricevuti da amici e parenti delle stesse giovani e nonostante fosse al corrente della diffusione delle informazioni relative al suo comportamento), dimostrando una tendenza a seguire i propri istinti, il G.I.P. di Taranto ha pertanto ritenuto adeguata la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, e nelle more della sua applicazione l’accompagnamento in carcere.
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