Ministro della Difesa Lorenzo Guerini: “Si tratta di azioni che si condannano da sole”
Nave Carabiniere presa fischi e sassate al grido di «assassini, assassini», mentre entra nel Mar Piccolo a Taranto. L’episodio si è verificato alle 14.45 di oggi 16 marzo. Un gruppo di dichiarati pacifisti si è messo a inveire contro la nave che stava operando per lavori di manutenzione in arsenale nel canale navigabile di Taranto.
Come mostrano le immagini, i manifestanti hanno iniziato a urlare «assassini, assassini» e a lanciare pietre e oggetti contro il mezzo. Si pensa che l’episodio possa essersi verificato a causa di una psicosi legata allo scoppio della guerra in Ucraina. Nel capoluogo jonico, infatti, non era mai avvenuta una contestazione così dura contro la Marina Militare.
«Pur trattandosi di un gruppo ristretto di persone, che non rappresenta in alcun modo i sentimenti riservati dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani alle donne e agli uomini in uniforme, preoccupa la violenza di cui è stata fatta bersaglio la nave della Marina Militate ‘Carabiniere’, al rientro nel porto di Taranto. Ciò che rincuora è che si tratta dell’opera di pochi, che prende a pretesto una fase di tensione internazionale per cercare di riproporre parole d’odio ingenerose nei confronti di chi si impegna, quotidianamente, per garantire la tutela della sicurezza del Paese e di ciascuno di noi. Si tratta di azioni che si condannano da sole. Voglio esprimere la mia vicinanza all’equipaggio del ‘Carabiniere’ e a tutta la famiglia della Difesa»
Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, commentando l’episodio avvenuto nel pomeriggio a Taranto, al rientro in porto della fregata “Carabiniere”.
«Le immagini che arrivano da Taranto relative all’aggressione a nave Carabiniere fanno male al paese. Un gesto che nel nome di un malcelato pacifismo in realtà violento offende le istituzioni e i marinai che ogni giorno adempiono il proprio dovere. Agli uomini e alle donne della Marina Militare solidarietà e vicinanza con il ringraziamento per quello che fanno ogni giorno per la Patria» E’ il commento sui social del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè.
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