Alle prime ore di ieri mattina il personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un tarantino di 23 anni, ritenuto responsabile, insieme ad altri due, già arrestati nel dicembre scorso, dell’omicidio Rotondo.
Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile delinearono ben presto la vicenda e l’ambiente nel quale era maturato l’efferato omicidio, giungendo all’individuazione dei due responsabili tra cui il pluripregiudicato detto “lo sceriffo” che era a capo di un’articolata e fiorente attività di spaccio al Quartiere Tamburi.
Nei giorni successivi all’omicidio numerose perquisizioni in quei caseggiati permisero di recuperare, ben occultate, numerose armi e ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
Come si ricorderà la sera del 16 dicembre scorso, il 38enne palagianese Graziano Rotondo fu assassinato a colpi di pistola all’interno di un sotterraneo di uno stabile di via Machiavelli.
Il 23enne arrestato oggi, imparentato con lo “sceriffo”, è considerato alla pari degli altri due, autore materiale del ferimento mortale della vittima, avendolo colpito al petto con un colpo di pistola ed infierito, con determinata crudeltà, sul corpo agonizzante, sferrando con un corpo contundente numerosi colpi alla testa.
Il giovane è stato ritracciato alle prime ore di questa mattina presso il suo domicilio al quartiere Tamburi e, dopo le formalità di rito espletate negli Uffici della Questura, è stato accompagnato presso la locale Casa
Circondariale.
Risponde di omicidio aggravato in concorso.
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