giovedì 26 Dicembre, 2024 - 12:10:03

Taranto – “Operazione Marenero” della Guardia di Finanza, denunciati tra Taranto e Bari 132 persone, coinvolti dirigenti della ENI spa.

cisterneMilitari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto hanno condotto un’indagine finalizzata al contrasto degli illeciti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi.

L’attività di servizio, denominata “Operazione Marenero”, eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto, ha tratto origine da taluni approfondimenti investigativi, effettuati sin dal 2008, sulla particolare tipologia di gasolio “bunker”, proveniente dalla raffineria “E.N.I. S.P.A.” di Taranto.
Detta tipologia di gasolio, essendo destinata alle navi, è considerata come provvista di bordo ed in virtù di tale destinazione è soggetta al trattamento fiscale della merce nazionale in esportazione per essere consumata fuori dal territorio doganale. Pertanto il gasolio “bunker” soggiace solo ai diritti doganali (imposizioni strettamente connesse alle operazioni di dogana) e non già anche ai diritti di confine ed al pagamento delle accise.
Nel corso dei predetti approfondimenti sono state accertate appropriazioni indebite di ingenti quantitativi del prodotto in argomento nonche’ l’illecita destinazione del prodotto medesimo per la vendita al mercato nero sul territorio dello stato.
Nel prosieguo delle indagini, eseguite anche con mezzi tecnici, si è venuti a capo di un’associazione per delinquere, che aveva come promotore il presidente del consiglio di amministrazione di due societa’ di trasporti di carburanti con sede amministrativa a Bari e legale a Taranto. L’associazione delinquenziale vedeva coinvolti anche taluni dirigenti, funzionari e dipendenti della raffineria E.N.I. di Taranto, uno spedizioniere doganale, titolari di depositi e distributori stradali di carburanti, soci e dipendenti di aziende di trasporti di carburanti, autisti di autocisterne.
La predetta associazione criminale ha proceduto alla metodica e capillare sostituzione di quantitativi di carburanti “finiti” (gasoli, benzine) in uscita dalla raffineria tarantina, con prodotti petroliferi “grezzi” (petrolio greggio oppure gasolina) ovvero con prodotti non commercializzabili (biodiesel), per poi rivendere i prodotti “finiti” al mercato nero a titolari compiacenti di depositi e distributori stradali di carburanti, o destinandoli all’autoconsumo.
I prodotti petroliferi “grezzi”, invece, venivano consegnati ai legittimi destinatari dei trasporti in uscita dalla raffineria, i quali, ignari delle sostituzioni effettuate, immettevano alla regolare vendita e quindi al consumo prodotti non raffinati, che in alcuni casi sono risultati miscelati anche con acqua.
Tra i vari sistemi di frode utilizzati dall’organizzazione si segnala, a titolo esemplificativo, quello conosciuto, in gergo, come sistema del “cammello”, che permette di appropriarsi di gran parte del prodotto nella fase dello svuotamento dell’autocisterna mediante manomissioni di valvole e tubazioni che consentono di deviare il flusso di scarico del combustibile verso altro scomparto della cisterna.
All’esito della complessa attivita’ operativa sono state denunziate all’autorita’ giudiziaria 132 persone, delle quali 73 in stato di arresto, nonche’ sequestrate 28 autocisterne utilizzate per l’illecita attivita’, del valore complessivo di circa 7 milioni di euro.

Filippo Pappalardi
Filippo Pappalardi

Tra le persone arrestate nel blitz della Gdf  c’é anche Filippo Pappalardi, il padre di Ciccio e Tore, i fratellini di Gravina (Bari) scomparsi il 5/6/2006: i loro cadaveri furono trovati il 25/2/2008 quando un altro ragazzino cadde in una cisterna vicina e i soccorritori scoprirono i resti dei due fratelli.

E’ stato arrestato anche Lorenzo De Fronzo,  imprenditore a capo della società di trasporti Sacalb e presidente della sezione Trasporti e logistica di Confindustria Bari e Puglia.

Le indagini sono state condotte dal nucleo di polizia tributaria di Taranto, con il contributo della guardia di finanza di Bari; le misure cautelari sono state disposte dal gip Giuseppe Tommasino su richiesta del pm Maurizio Carbone.

 

TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI

Ecco i nomi dei 73 arrestai:
Claudio Peluso, nato a Taranto nel 1962; Antonio Pasquale De Bari, nato a Molfetta nel 1962;
Domenico Mianulli, nato a Mottola nel 1969; Anna Patruno, nata a Bisceglie nel 1967;
Luciana Calabrese, nata a Bari nel 1972; Alessandro Pantaleo, nato a Modugno nel 1988;
Girolamo Masella, nato a Taranto nel 1969; Giuseppe Modugno, nato a Bitonto nel 1964;
Luigi Rocco Posa, nato a Bari nel 1973; Antonio Ventura, nato a Molfetta nel 1960;
Vincenzo Calia, nato a Gravina di Puglia nel 1978; Francesco Calia, nato a Gravina di Puglia nel 1937;
Donata Mattia, nata a Bari nel 1960; Nicoletta Di Ceglia, nata a Bisceglie nel 1964;
Mauro Mongelli, nato a Molfetta nel 1967; Oronzo Gianpaolo, nato a Monopoli nel 1964;
Fabio Giovanni Atzei, nato a Rapallo nel 1963; Leo Liverano, nato a Palagiano nel 1944;
Carlo Santomasi, nato Gravina di Puglia nel 1954; Francesco Piccione, nato a Taranto nel 1953;
Pasquale Carrieri, nato a Crotone nel 1958 e residente a Statte; Vincenzo Selvaggi, nato a Pomarico nel 1946; Lorenzo De Fronzo, nato a Bari nel 1939; Giuseppe Antonio Arrivo nato a Molfetta nel 1934; Luciano Boffoli, nato a Bari nel 1951; Giacomo Toto, nato a Molfetta nel 1928; Giuseppe Fasulo, nato a Taranto nel 1962;
Giuseppe Camporeale, nato a Bisceglie nel 1966; Mario Piergiovanni, nato a Molfetta nel 1964;
Nicola Spalierno, nato a Bari nel 1960; Sergio Cantatore, nato a Molfetta nel 1955;
Giovanni Toscano, nato in Venezuela, nel 1981; Nicola Carbotti, nato ad Andria nel 1952;
Cosimo Favale, nato a Taranto nel 1974; Antonio Cervelli, nato a Bitonto nel 1972;
Fabio Di Venere, nato a Bari nel 1982; Michele Baldasarre, nato Terlizzi nel 1980;
Donato De Tullio, nato a Bisceglie nel 1974; Mario Carlo Farinola, nato a Molfetta nel 1960;
Mauro Mezzina, nato a Molfetta nel 1961; Gaetano Antonino, nato a Bitonto nel 1959;
Mario Labianca, nato a Bitonto nel 1970; Andrea Altomare, nato a Tertlizzi 1979;
Corrado Altomare, nato a Bari nel 1974; Sergio Allegretta, nato a Molfetta nel 1955;
Felice Tridente, nato a Bari nel 1964; Francesco Mastrolilli, nato a Bitonto nel 1969;
Giuseppe Calò, nato a Molfetta nel 1951; Nicola Taccogna, nato a Bari nel 1953;
Alberto Antonio Patruno, nato a Terlizzi nel 1975; Antonio Carlucci, nato a Molfetta, nel 1962;
Francesco Saverio Castriotta, nato a Molfetta nel 1953; Vito De Musso, nato a Molfetta nel 1954;
Antonio De Pinto, nato a Molfetta nel 1965; Sergio De Robertis, nato a Molfetta, nel1962;
Pietro De santis, nato a Molfetta nel 1962; Francesco Gadaleta, nato a Molfetta nel 1964;
Giovanni Giancaspro, nato a Molfetta, nel 1962; Leonardo Giancaspro, nato a Molfetta nel 1960;
Filippo Pappalardi, nato a Gravina Di Puglia nel 1966; Tommaso Cavallo, nato a Bitonto nel 1969; Vito Meraviglia, nato a Bitonto nel 1981;  Giovanni Palladino, nato a Bari nel 1957; Vitantonio Schena, nato a Monopoli nel 1945; Vitantonio Lorusso, nato a Bari nel 1954; Gaetano Noviello, nato a Bitonto nel 1949;
Lorenzo Palanga, nato a Massafra nel 1952; Raffaele Iaia, nato a Taranto nel 1956;
Enrico Signorile, nato a Bari nel 1967; Francesco Vitucci, nato a Bitonto nel 1963;
Paolo Vitucci, nato a Bari nel 1970; Francesco Zaza, nato a Bari nel 1965.

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