Ancora pungente il fenomeno degli atti Persecutori nella Provincia di Taranto.
Nelle ultime ore, in aderenza alle regole imposte dal cosiddetto “codice rosso” è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della sezione radiomobile della locale Compagnia un uomo del posto, presunto responsabile dei reati di “maltrattamenti in famiglia e Lesioni Personali”, commessi nei confronti della compagna.
Tutto è nato da una ennesima lite tra la coppia, durante la quale l’uomo avrebbe aggredito e percosso la donna anche con calci e pugni.
Alla richiesta di aiuto al pronto intervento dei carabinieri “112” da parte della donna sono stati immediatamente inviati i carabinieri sul posto, ai quali si è presentata una scena che lasciava pochi dubbi sull’accaduto. Tracce di sangue sul pavimento e segni evidenti di violenza e sangue sul viso ed altri parti del corpo della donna, per la quale si è reso necessario l’intervento del personale del 118.
L’uomo, secondo quanto dichiarato dalla donna, che ha rifiutato di rivolgersi al centro antiviolenza, avrebbe da tempo assunto atteggiamenti violenti nei suoi riguardi, culminati con la presunta violenta aggressione, al termine della quale sarebbe andato a dormire come se nulla fosse accaduto ed è proprio in camera da letto che i carabinieri l’hanno trovato.
Il 50enne, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto agli arresti domiciliari.
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