Il locale veniva utilizzato per spettacoli abusivi
Nell’ambito di servizi mirati al contrasto dell’abusivismo nel settore dell’intrattenimento e del pubblico spettacolo ed, in particolare, alla verifica dei requisiti previsti per legge relativi alla sicurezza dei locali, la Polizia di Stato ha posto in essere un’intensa attività di controllo e monitoraggio soprattutto nelle zone della movida tarantina.
Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori è finita un’associazione avente sede nella zona Tamburi.
Sul posto, gli investigatori della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Taranto hanno notato un numero considerevole di autovetture parcheggiate nei pressi del locale dal quale proveniva musica ad alto volume, nonché la presenza di numerosi giovani in attesa di accedere all’interno.
L’ingresso era sorvegliato e disciplinato da alcuni addetti alla sicurezza, mentre negli ambienti interni, i poliziotti hanno trovato circa 200 avventori intenti a ballare.
Da precedenti attività info-investigative svolte dai poliziotti, sarebbe emerso che il locale era strutturato con le caratteristiche tipiche di un’attività di intrattenimento di tipo imprenditoriale. In particolare, gli ingressi erano regolamentati da addetti alla sicurezza, mentre gli eventi organizzati all’interno, generalmente rivolti ad una generalità di avventori, venivano pubblicizzati su piattaforme social come Facebook o Instagram ed il locale risultava equipaggiato di attrezzature professionali quali console, grosse casse acustiche, luci stroboscopiche.
Dall’esame dei titoli autorizzativi in possesso del titolare dell’associazione, sembra che la serata fosse priva di licenza ex art. 68 Regio Decreto n.773/31 e soprattutto la struttura risulterebbe sprovvista dell’agibilità per l’intrattenimento e pubblico spettacolo richiesto dalla normativa vigente.
Proseguendo l’attività ispettiva, i poliziotti avrebbero riscontrato la violazione di ulteriori prescrizioni di legge (come la presunta mancata osservanza della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e pubblico spettacolo). In particolare, non erano stati affissi all’ingresso del locale o nelle immediate vicinanze, la planimetria generale, per le squadre di soccorso, vie d’uscita e relativa segnalazione luminosa, dei dispositivi di arresto dell’impianto di ventilazione ed arresto degli impianti elettrici e dei vari ambienti di pertinenza con l’indicazione delle destinazioni d’uso, oltre ad una serie di presunte violazioni riguardanti la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
La gravità delle presunte violazioni del dettato normativo ed il pericolo per l’incolumità dei presenti hanno indotto gli investigatori ad adottare il provvedimento di sequestro preventivo dell’immobile, convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria.
Continuerà anche nei prossimi giorni l’attività di controllo nel settore del pubblico spettacolo al fine di verificare non solo il rispetto della normativa in materia di sicurezza dei locali ma anche quella riguardante la somministrazione di alcol in particolar modo ai minori.
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