sabato 23 Novembre, 2024 - 8:36:47

TARANTO – Truffata un’anziana signora, sottratti 1500 euri.

Anziana-truffataTARANTO – Nella mattinata di ieri, gli Agenti della Sezione Volanti, si sono recati presso l’abitazione di un anziana signora di 79anni, vittima di truffa.

Dal racconto della vittima, i poliziotti hanno appreso che verso le 10,30 di ieri, mentre passeggiava per strada veniva avvicinata da un uomo, ben vestito, alto circa mt.1,65, corporatura robusta, capelli biondi che con modi affabili asseriva di conoscere suo figlio e che lo stesso doveva ancora restituirgli la somma di 1.500 euro per un pregresso debito.

A conferma delle sue dichiarazioni, il truffatore faceva parlare la vittima al telefono cellulare con un suo complice, che spacciandosi per il figlio, confermava di avere il debito con il suo amico.

La donna convinta della veridicità di quanto dichiarato dal giovane, si faceva accompagnare a bordo di un auto di colore grigia condotta dal truffatore, presso la sua abitazione e consegnava allo stesso la somma richiesta.

Dopo aver intascato il denaro, l’uomo rapidamente faceva perdere le sue tracce dileguandosi a bordo della sua autovettura.

La Questura, da sempre impegnata nel contrasto di queste truffe, ancora una volta, comunica di seguito, le più elementari norme di comportamento per evitarle.

 

I consigli della Polizia di Stato  contro le truffe agli anziani

 

Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in bancao in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca

o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa

Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.

Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui.

Basta poco per evitare un dramma.Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

 

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