La Polizia di Stato ha notificato al presidente pro tempore di un circolo ricreativo di Taranto un provvedimento di sospensione della licenza emesso dal Questore Massimo Gambino, per un periodo di 10 giorni.
La misura di polizia si è resa necessaria dopo che, a seguito di numerosi controlli effettuati dalla Squadra Amministrativa, era emerso che il circolo era frequentato assiduamente da diversi soggetti con pregiudizi penali e precedenti di polizia quali spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato, rissa, danneggiamento, maltrattamenti in famiglia, gioco d’azzardo, evasione, ricettazione, porto abusivo di armi improprie e proprie, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità ed altro.
Per evitare che il protrarsi nel tempo della situazione potesse costituire un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, si è resa necessaria l’adozione della sospensione temporanea della licenza.
I colleghi del Commissariato Borgo, dopo un’accurata attività d’indagine, avevano maturato il sospetto che, all’interno di un’abitazione del centro città, un insospettabile 19enne tarantino avesse avviato una proficua attività di spaccio.
I sospetti degli inquirenti hanno avuto un riscontro positivo quando la perquisizione personale avesse consentito di rinvenire 3 panetti di diverso peso e misura e due ovuli di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso di circa 154 grammi, nonché una banconota da 20 euro, ritenuta verosimilmente provento dell’attività illecita.
All’interno dell’appartamento ove viveva il giovane, invece, sono stati trovati un bilancino di precisione e un coltello ancora intriso della sostanza stupefacente.
Il 19enne, inoltre, nel tentativo di sottrarre indizi utili per il prosieguo delle indagini, ha distrutto il proprio telefono cellulare, rendendolo inutilizzabile, ma, ad aggravare ancora di più la posizione del giovane, è stata la circostanza che, durante l’attività di perquisizione, si sono presentati presso l’abitazione due minorenni con l’intento di acquistare dosi di sostanza stupefacente.
Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 19enne è stato arrestato perché ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Sempre i poliziotti del Commissariato Borgo, durante i quotidiani servizi di pattugliamento del territorio, hanno notato una coppia di giovani aggirarsi con fare sospetto per le vie del centro.
Gli agenti hanno deciso di procedere ad un controllo e, a seguito di accertamenti in Banca Dati, è emerso che entrambi, un uomo ed una donna, rispettivamente di 43 e 32 anni, domiciliati di fatto ad Alessandria, avevano diversi precedenti penali alle spalle.
Il giovane ha consegnato spontaneamente ai poliziotti due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo eroina del peso totale di circa 7 grammi e due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso totale di 1,7 grammi circa.
Al termine dei controlli, il 43enne è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli investigatori del Commissariato Borgo hanno esteso la loro attività d’indagine anche ad un condominio in zona Paolo VI ove, unitamente a personale Enel Distribuzione, hanno riscontrato diversi allacci abusivi alla rete elettrica.
Al termine dei controlli 3 persone, abitanti nello stesso stabile, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria competente per furto aggravato di energia elettrica, il danno stimato 50mila euro circa.
Si ribadisce che per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.
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