Torre Ovo (Torricella) – Una tartaruga marina della specie Caretta-Caretta si è spiaggiata sul litorale di Torre Ovo zona “Barche”, marina di Torricella. A trovare la testuggine marina, sono stati gli attivisti di Torre Ovo & Friends, il magnifico esemplare, purtroppo morto, era in ottimo stato di conservazione, con una corazza lunga circa 60 cm. e larga circa 40 cm. dal peso di circa 30-35 Kg.
I giovani volontari hanno provveduto a segnalare agli organi competenti il ritrovamento. Sono giunti sul posto i Vigili Urbani di Torricella e il veterinario di turno presso l’ASL territoriale di competenza e dopo i primi accertamenti, per stabilire le cause del decesso, la carcassa sarà affidata alla società incaricata allo smaltimento secondo la normativa vigente.
Questo è uno dei tanti esemplari di tartaruga marina della specie “caretta caretta” spiaggiata lungo la nostra costa e le cause potrebbero essere attribuite alle reti oppure a sacchetti di plastica che scambiandole per meduse ne provocano la morte per affogamento. La specie è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane.
Biologia della Tartaruga Marina
Purtroppo delle tartarughe marine, così come di altre tartarughe, si conosce davvero poco. Sono dei rettili e quindi hanno il sangue freddo, ragion per cui la Caretta caretta predilige acque temperate come il Mediteranneo.
È difficile conoscere abitudini e consuetudini della Tartaruga Marina in quanto trascorre la maggior parte del suo tempo immersa in acque profonde. Risale in superficie per respirare, dato che è dotata di polmoni ed è capace di rimanere in apnea per lungo tempo. L’acqua è senza dubbio il suo ambiente naturale, a terra è lenta e goffa, in acqua può raggiungere i 35 km/h. La Tartaruga Marina è un’ottima nuotatrice, grazie al suo movimento sincrono delle pinne anteriore.
La Caretta caretta è onnivora, si nutre di molluschi, crostacei, pesci e meduse.
Riproduzione della Tartaruga Marina
La tartaruga Caretta caretta vive la sua stagione degli amori in estate, i tre mesi di giugno, luglio e agosto. I maschi e le femmine si incontrano in mare aperto, dove probabilmente sono nate anni prima le stesse. Infatti sembrerebbe che le tartarughe marine siano in grado di tornare al loro punto d’origine a distanza di anni e dopo aver trascorso migliaia di kilometri.
Le femmine si accoppiano con diversi maschi per poi deporre le uova sulla spiaggia. Le femmine tornano in spiaggia, cavano buche dove depongono fino a 200 uova, grandi più o meno come palline da ping-pong. Quest’operazione si ripete ogni 10/20 giorni per tutto il periodo estivo. Il periodo di incubazione dura dai 42 ai 65 giorni. Una volta nate le piccole tartarughe marine nuotano verso il mare.
Una volta immerse nuotano ininterrottamente per 24 ore fino ad arrivare in mare aperto dove possono nutrirsi di plancton. Solo una piccola parte diventerà adulta.
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