Maruggio – Nei giorni scorsi, l’ambientalista Mimmo Carrieri, attraverso un esposto indirizzato al sindaco del Comune di Maruggio e alla Capitaneria di Porto di Campomarino, aveva segnalato un potenziale pericolo per la pubblica incolumità derivante da un ennesimo cedimento di un tratto consistente di roccia e falesia franata in mare e sulla sottostante scogliera dove di frequente diverse persone con l’hobby della pesca sono soliti postarsi con le loro canne.
La fonte del pericolo era rappresentata da un precipizio venutosi a determinare su una lingua di costone adiacente alla “Torre Saracena” e all’area di parcheggio posta nelle immediate vicinanze del promontorio a picco sul mare dove, nei giorni scorsi, si era verificato un ennesimo cedimento della roccia e della falesia franata in mare e sulla scogliera sottostante da un’altezza di circa 25.
Il Comune di Maruggio, constatato l’effettivo pericolo per la pubblica incolumità, nell’arco di brevissimo tempo ha provveduto per la messa in sicurezza interdendo con una recinzione in reticolato l’area a rischio frane.
Nei prossimi giorni, ai fini dell’acquisizione dei pareri propedeutici all’avvio dei lavori (già appaltati) per la salvaguardia della “Torre Costiera di Torre Ovo, partiranno le lettere di riconvocazione della “Conferenza dei Servizi”.
Qualora non ci dovrebbero essere altri intoppi burocratici amministrativi, i lavori di restauro della Torre e di messa in sicurezza in mare, dovrebbero avere inizio agli inizi di settembre 2015.
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