Riceviamo e pubblichiamo una nota storica sulle origini della costruzione cosiddetta “casamatta” di Torre dell’Ovo.
Lo scrittore e storico locale Tonino Filomena ritiene che la costruzione presente nell’area della torre, non era una “casamatta” (fortino militare), ma un “casotto goniometrico” destinato dalla Regia Marina – servizio dei fari e del segnalamento marittimo già nel 1942. (foto planimetria in basso)
I locali della torre erano stati destinati ad una postazione militare di osservazione e vedetta dotata di faro di segnalazione.
Casotto goniometrico
La postazione goniometrica consisteva di una garitta circolare corazzata (casotto) di circa 2 metri di diametro e 2,20 m di altezza, capace di contenere due persone. Posizionata nella parte più alta dell’opera fortificata, era dotata di una feritoia rettangolare di circa 1 m, aperta sul fronte a mare, dalla quale era possibile traguardare trigonometricamente il bersaglio con un Telemetro e di alcune feritoie orizzontali sulle pareti dotate di chiusure scorrevoli entro guide di ferro o con sportellini a cerniera, funzionali all’osservazione.