MARUGGIO – Parte dal social network la sfida che il primo cittadino Alfredo Longo lancia al Parroco Don Antonello Prisciano.
Si tratta dell’evento popolare denominato “Fuecu ti Cristu Piccinnu”, ossia una tradizione natalizia che pian piano è quasi scomparsa e che in passato vedeva i due rioni del paese, la Chiesa ed il Convento, sfidarsi goliardicamente nell’accendere i fuochi che avrebbero riscaldato i luoghi di culto nei quali si attendeva la nascita del redentore. In passato i volontari del rione “chiesa” e quelli del rione “convento” giravano le vie del paese per raccogliere la legna necessaria ad accendere i due falò nella vigilia del Santo Natale. L’accensione dei fuochi avveniva proprio sul sagrato della chiesa madre e su quello del Convento dei Frati Minori Osservanti, oggi sede dell’Amministrazione Comunale. La sfida tra i rioni consisteva proprio nel fare il falò più imponente e di maggior durata. Negli anni, però, la tradizione ha perso il suo spirito rionale ed era proprio il Comune che provvedeva ad acquistarla in egual misura per entrambi i falò. Quest’anno però, annuncia il Sindaco su Facebook, le regole sono cambiate. Stando alle sue dichiarazioni “le tradizioni non vanno dimenticate e quest’anno ho deciso che il Comune non acquisterà neanche un kg di legna da porre sui bracieri davanti alla Chiesa Madre o davanti al Convento dei Frati Minori. Ovviamente però non si può lasciare “Cristu Piccinnu” al freddo e quindi, in qualità di “inquilino” quotidiano del Convento (nonché “cumintaru” dalla nascita) sfido pubblicamente “l’inquilino” quotidiano della Chiesa (Don Antonello Prisciano) ad ergere il fuoco di “Cristu Piccinnu” onorando le tradizioni maruggesi e, se non per altezza, (in quanto i danni provocati nel tempo ai nostri beni architettonici storici sono ormai noti ai tutti) lo stesso dovrà rimanere acceso quanto più a lungo possibile!!!”
Una vera e propria sfida quindi, lanciata su facebook, che già ha ottenuto centinaia di like e decine di condivisioni. Così come la regola vuole, in ogni sfida o battaglia, si vince o si perde qualcosa. In questa occasione, nessun premio materiale, anzi, c’è ben altro in gioco. Infatti, se vincerà il rione convento, rappresentato da Longo, il parroco Don Antonello sarà obbligato a tingersi di nero i suoi capelli. Se accadrà il contrario, il Sindaco dovrà essere pronto a sottoporsi all’acqua ossigenata.
Un modo simpatico e coinvolgente, quello ideato dal giovane primo cittadino maruggese, che ha scatenato una vera e propria “battaglia virtuale” che sicuramente avrà dei risvolti divertenti.
“In un momento di smarrimento come questo – conclude il Sindaco Longo – in cui sempre più il prossimo rappresenta un estraneo di cui aver invidia o paura, dovremmo riscoprire la bellezza della fratellanza e ripartire dai valori semplici ma sinceri che i nostri nonni ci hanno insegnato.
In questa sfida, indipendentemente dal risultato, a vincere sarà certamente la tradizione natalizia”.
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