Il 32enne trovato privo di sensi a Manduria dopo una giornata di lavoro e festa. L’autopsia svelerà le cause del destino crudele
La notte di San Silvestro si è trasformata in una tragedia per la famiglia e gli amici di Pierpaolo Colapinto, un trentaduenne cuoco originario di Mesagne, che ha improvvisamente perso la vita nella casa della sua compagna a Manduria in circostanze ancora da chiarire.
Il trentaduenne aveva da poco terminato di lavorare presso Masseria Pepe a Maruggio e aveva comunicato alla fidanzata, con cui condivideva il lavoro nella struttura ricettiva, di sentirsi poco bene.
La tragedia è stata scoperta dalla stessa fidanzata quando lo ha trovato privo di sensi in camera da letto dopo aver fatto una doccia calda. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, sia a casa che successivamente al Giannuzzi di Manduria, ogni tentativo di rianimazione è stato vano.
La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto amici, familiari e colleghi di lavoro, che sono stati colpiti dalla prematura scomparsa di Pierpaolo. Non risultano segni di patologie preesistenti, e pertanto sarà necessario attendere l’esito dell’autopsia per comprendere le cause del decesso.
Un dettaglio straziante emerge dalle ultime ore del 2023: la fidanzata di Pierpaolo aveva condiviso sui social media una card con la frase “Caro anno, non mi portare niente, basta che non mi togli nessuno.” Un infausto destino ha spezzato questa speranza, lasciando la comunità in lutto per la perdita di un giovane talento culinario e di una persona amata da tutti coloro che lo conoscevano.
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