A partire dal 3 maggio, le donne inserite nei programmi di screening per il tumore al seno potranno effettuare la mammografia presso l’ospedale di Manduria. Il servizio, a cura del Centro Donna del SS. Annunziata, sarà attivo su appuntamento lunedì, mercoledì e venerdì mattina.
Il tumore al seno è al primo posto per diffusione e per numero di decessi nella popolazione femminile ma, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nella cura, le possibilità di curarlo sono aumentate. Una diagnosi precoce è, infatti, fondamentale per individuare il cancro quando è ancora circoscritto e, quindi, ha maggiori probabilità di cura.
Per questo, per fornire alle donne un’arma in più contro questo insidioso male, la Asl Taranto, a partire da lunedì 3 maggio, ha attivato la possibilità di effettuare la mammografia prevista nelle attività di screening anche presso l’Ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria.
Il servizio, a cura del personale del Centro Donna del SS. Annunziata di Taranto, sarà attivo lunedì, mercoledì e venerdì mattina ed è rivolto alle donne sane tra i 50 e i 69 anni, obiettivo della campagna di diagnosi precoce e, quindi, invitate a sottoporsi all’esame. Esse potranno effettuare un esame di I livello, ovvero una mammografia senza rilascio delle immagini (che vengono comunque conservate dal centro di diagnosi per eventuali confronti successivi). Se la mammografia è negativa e, quindi, non evidenzia nulla, la risposta viene inviata a casa con l’invito per il prossimo esame a 2 anni di distanza. Se occorrono ulteriori indagini (II Livello) la paziente viene richiamata previa telefonata per sottoporsi agli ulteriori accertamenti di approfondimento necessari. Tale livello prevede la consegna scritta del referto con l’esito degli esami eseguiti e la programmazione dei controlli e provvedimenti successivi.
“Attiviamo questo servizio anche a Manduria, grazie alla collaborazione della direzione medica del presidio con il Centro Donna del SS. Annunziata – ha affermato Stefano Rossi, Direttore generale Asl Taranto – per offrire una maggiore comodità alle donne residenti nel distretto sociosanitario n. 7 che, finora, dovevano recarsi a Grottaglie per la mammografia di screening.”
“È stato predisposto un percorso di accesso agli ambienti della Mammografia del tutto autonomo in modo tale che non ci sia alcuna interferenza con i percorsi dei pazienti COVID, tutto a salvaguardia delle utenti” aggiunge la dottoressa Irene Pandiani, direttrice medica dell’ospedale manduriano.
Secondo i dati raccolti dal sistema di sorveglianza Passi e riportati dall’Osservatorio Nazionale Screening, rispetto alla media nazionale del 74%, le donne pugliesi che si sottopongono a un esame di screening per il tumore al seno raggiunge il 68%, e di queste solo la metà aderisce ai programmi nazionali. Per questo motivo è importante sensibilizzare la popolazione, rendendo questi esami, poco invasivi ma comunque fondamentali, una buona abitudine.
In allegato le immagini del macchinario utilizzato e del team, tutto al femminile, che si occuperà di queste attività. Si tratta di infermiere e tecniche di Radiologia: Antonella Pesare, Annamaria Baldari, Annarita Prudenzano, Anna Perchio, Giuseppina Chianura, Michela Caforio, della Struttura di Radiologia diretta dal Dott. Ciro Chianura. Questo personale si occuperà dell’accoglienza, effettuerà l’accettazione con raccolta dei dati anamnestici e l’esecuzione dell’indagine radiografica.
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