Giugno 2009 – In seguito alla vittoria del Popolo della Libertà (con i voti determinanti dei “finiani” Anna Molendini e Luigi Saracino, nasce la giunta Chimienti II. Nasce maschia, giovane e seminuova. Nasce senza alcuna donna in giunta.
Luglio 2009 – I due consiglieri comunali “finiani”, costituitisi in gruppo Indipendenti per la Libertà (analogicamente anticipatori del neo gruppo parlamentare finiano Futuro e Libertà) e i cinque di Maruggio Democratica, mettono carne a cuocere per far rispettare la legge sulle “quote rosa”. Il partito di maggioranza relativa (molto relativa), in seguito alla “famigerata” sentenza del giudice, colloca la Donna in giunta. Cade la testa di un Uomo (molto vicino ai finiani) per far posto alla Donna “ordinata” dal Tribunale. Cominciano i malumori. Aumentano le fibrillazioni. Il sindaco pensa (bene) a mettere mano allo statuto. Nei mesi successivi e fino a ieri l’altro, iniziano le prove tecniche per modificare lo statuto comunale secondo logiche di comodo o, per meglio dire, accomodanti.
Agosto 2010 – Arriva il tanto atteso giorno 4. Ore 17,30. Mentre la Camera dei deputati è riunita per sfiduciare Berlusconi (i deputati finiani sanciscono la fine del cesarismo), il consiglio comunale di Maruggio è adunato per medicare lo statuto. Dopo alcune ore lo statuto è modificato: curato e ben fasciato. E giacché il voto è sovrano, alle minoranze tocca rispettare il voto espresso dalla risicata maggioranza. Nulla da eccepire sotto il profilo politico – istituzionale. Nulla da temere. La Donna in giunta c’è. Vi rimarrà, ma senza la copertura di “assicurazione”. Ci sarà pure una nuova figura: il Presidente del consiglio comunale (nascerà sopra le parti o di parte?). Egli avrà poco da sbrigare, resterà a guardare, ma vi rimarrà. Rimarranno tutti al loro posto: presidente, sindaco, assessori, consiglieri berlusconiani, consiglieri futuristi di Futuro e Libertà e consiglieri democratici di Maruggio Democratica. Nessuno s’illuda. Alberto Chimienti governerà fino alla fine, con o senza i finiani. Le modifiche apportate allo statuto “Albertino” costituiscono la copertura assicurativa per il secondo governo Chimienti. Bravo Alberto, ma…
Ma… all’orizzonte si scorgono nuvole di cambiamento, di rimescolamento, di nuove sintesi. Il futuro attende tutti noi: elettori ed eletti. Soprattutto gli elettori. In qualche modo, anche la nostra Maruggio cambierà sotto i colpi del mutamento. Un dato è certo: il partito di Berlusconi è morto (o forse, com’è stato più volte detto e scritto, non è mai nato). Le vecchie categorie politiche Destra/Sinistra sono morte (o forse sono prive dei Valori Identitari). Se ne facciano una ragione – dunque – i pidiellini, anche quelli nostrani.
Lasciamo che Chimienti finisca di governare e che Fini finisca di costruire ciò che deve costruire. Lasciamo che nascano nuove formule e nuovi soggetti politici. Lasciamo che giungano nuove classi politiche. Il cielo d’Italia è oggi azzurro. Il cielo di Maruggio è più Azzurro. Si scorgono già Nuovi Orizzonti. Bisogna saper attendere.
Anna Molendini
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come sempre nn vi manca l’ironia, brava anna… bravo tonino