Dal Sud di Avitabile al mondo latino di Bosso e Girotto, passando per l’eleganza di Cammariere. Sonorità e culture si fondono nella Città dei Due Mari
La rassegna musicale che mira a diventare punto di riferimento internazionale del jazz si terrà dal 22 al 24 luglio nell’ex Mercato Coperto
Un weekend all’insegna del jazz. Tutto pronto per la terza edizione del Taranto Jazz Festival, che andrà di scena a Taranto dal 22 al 24 luglio. Tre appuntamenti d’eccezione che vedranno esibirsi nella Città dei Due Mari artisti dello spessore di Enzo Avitabile, Fabrizio Bosso, Javier Girotto e Sergio Cammariere.
Un palco dal sapore urban street quello scelto dal direttore artistico Antonio Oliveti in collaborazione con il Comune di Taranto, per l’edizione 2022. «Vogliamo riannodare il filo del sentimento con la città, è per questo che l’ex Mercato Coperto (ingresso di via Acclavio), luogo underground in pieno centro, si trasformerà per tre giorni nel tempio del jazz».
Ad aprire la tre giorni sarà venerdì 22 luglio, alle ore 21.30, l’esibizione di Enzo Avitabile in Tammurriata nova quartet. Il maestro, che vanta una carriera costellata di successi, nonché di collaborazioni con artisti del calibro di Pino Daniele, Franco Battiato e Tina Turner, porterà sul palco il suo bagaglio artistico continuamente aperto alle innovazioni, pieno di un Sud che non è solo una concezione geografica ma uno stato dell’animo e della condizione umana. Pop, ritmo afroamericano e canto sacro si mescoleranno grazie alle sonorità dell’artista napoletano. Con lui saranno protagonisti Gianluigi Di Fenza, chitarra ed elettronica, Emidio Ausiello alle percussioni, e Marco Pescosolido al violoncello.
Sabato 23 luglio, alle 21.30, sarà la volta dei Latin Mood, il sestetto guidato dal trombettista Fabrizio Bosso e dal sassofonista Javier Girotto, che fa dell’incontro tra diverse culture ed estrazioni musicali il proprio tratto distintivo. Fianco a fianco con i due totem mondiali dell’ottone ci saranno Natalio Mangalavite, che suonerà sia il piano che il sax, Luca Bulgarelli al basso elettrico, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni. La loro musica ci farà viaggiare idealmente fra gli angoli più reconditi del Sudamerica, spaziando tra ritmiche uruguaiane e peruviane, e generi come lo joropo venezuelano, il frevo brasiliano e il mambo.
Domenica 24 luglio, alle 21.30, gran finale con il Sergio Cammariere quintet: l’artista crotonese, da ormai trent’anni nel gotha del jazz italiano e non solo, tramite la sua musica d’autore, un pianismo ricercato e una voce calda e suadente, porterà con sé il pubblico in un cammino fatto di raffinatezza e ritmo, che convergono sia nei suoi brani più amati che nel suo ultimo lavoro discografico, “La fine di tutti i guai”. Torneranno con lui sul palco Luca Bulgarelli e Bruno Marcozzi, insieme a Daniele Tittarelli al sassofono e ad Amedeo Ariano, batterista e percussionista.
I cancelli, per tutte e tre le serate, saranno aperti sin dalle ore 19.00. Durante i concerti saranno presenti stand gastronomici e dei nostri partner commerciali.
Il Taranto Jazz Festival si avvale del patrocinio del Comune di Taranto, di Kyma Mobilità e del supporto di Movidabilia, organizzazione che, come ogni anno, renderà accessibili alla manifestazione anche le persone con disabilità. Media partner è Radio Cittadella.
Per le prime due serate è previsto un ticket di 20€, l’evento finale invece sarà disponibile al costo di 24,99€. Chi volesse sottoscrivere un abbonamento per godersi tutti e tre gli eventi potrà farlo al prezzo di 55€.
Possibilità d’acquisto sul circuito DICE o in alternativa tramite prenotazione telefonica e pagamento via paypal all’indirizzo www.paypal.me/tarantojazzfestival oppure via bonifico bancario intestato a Taranto Jazz Festival (iban IT10Z0708715801000000002416).
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