Dopo la rifinitura del sabato mattina ha parlato l’allenatore dei messapici che ha presentato il prossimo appuntamento di campionato. “E’ una squadra tosta e difficile da affrontare che ha qualità negli ultimi venti metri”.
Sedicesima giornata, prima contro settima al rientro dalla sosta natalizia. Il Manduria riparte da 36 punti e una vetta da conservare (+2) sull’Ugento secondo. Sarà un mese impegnativo sul doppio fronte campionato e coppa, con la finale di andata il 21 gennaio contro il Molfetta.
Adesso c’è il Ginosa, una squadra che ha ritrovato concretezza e solidità, il gruppo dell’ex Passariello è reduce da due vittorie consecutive prima della pausa. Il Manduria è cambiato tanto nel mercato di dicembre: sono arrivati Ancora, Marsili, D’Aiello, Ungredda, Lorusso, Nestola e, da martedì, si aggregherà Exaucé Salvemini. Esterno d’attacco italiano di origini congolesi classe 2004, in forza al Licata (Serie D) nella prima parte di stagione. Inoltre, presto potrebbe arrivare un nuovo under per allungare ulteriormente la rosa.
A margine della rifinitura del sabato mattina, ha parlato il tecnico dei biancoverdi Andrea Salvadore, sia dell’avversario che del momento dei suoi giocatori. “E’ una squadra quadrata che ha alternato un po’ di risultati, ma nell’ultimo periodo hanno trovato continuità. I nuovi innesti hanno contribuito a dare maggiore energia davanti. E’ una squadra tosta e difficile da affrontare che ha qualità negli ultimi venti metri. Sappiamo che sarà difficile, ma siamo consapevoli del compito che ci aspetta. Dopo la sosta non è mai semplice, specie se affronti una formazione così tosta. Noi abbiamo il dovere di provarci sempre, come abbiamo fatto nella prima parte di stagione. Focus sul Ginosa, non voglio sentire parlare d’altro. Non è il momento di pensare alla coppa”.
Sono diversi gli indisponibili, l’allenatore messapico dovrà far fronte a una mini emergenza nel reparto offensivo: Quarta squalificato, Cavaliere out ancora per infortunio. Gli altri che non si sono allenati partiranno comunque con il gruppo: Aquaro, Rapio e Ancora. “Arriviamo decimati, ma chi sarà chiamato in causa darà il massimo per fare bene. Non è stato un periodo fortunato, adesso serve la forza del gruppo per entrare in campo con la cattiveria giusta. Mi aspetto una partita sporca e dobbiamo essere bravi a sfruttare gli episodi. Porterò tre – quattro giocatori in panchina solo numericamente, ma non potranno dare l’apporto che vogliamo perché non hanno pienamente recuperato. Abbiamo lavorato a ranghi ridotti per infortuni e virus influenzale“.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!