MANDURIA – Una folla immensa e commossa composta da parenti, amici e semplici clienti ieri ha dato l’ultimo saluto a Mimmo Perrucci, il titolare della pizzeria Gyros trovato in fin di vita nel suo locale il 27 agosto scorso e morto dodici giorni dopo nella rianimazione dell’ospedale di San Giovanni Rotondo. L’arrivo della bara portata a spalle davanti alla chiesa di San Giovanni Bosco dove si è tenuta l’omelia funebre, una trentina di motocross guidati da altrettanti amici di Mimmo, appassionato come loro delle due ruote, hanno salutato il feretro con un assordante rombo di motori che ha stretto il cuore dei presenti. Il via all’accensione dei potenti motori è stato affidato al figlio dodicenne del pizzaiolo che aiutato da uno zio ha girato per primo la leva dell’acceleratore della moto del padre. Le motocross hanno poi fatto un carosello attorno alla bara portata a spalle dagli amici più stretti e dai parenti. Un applauso liberatorio ha dato poi il via alla cerimonia officiata dal parroco don Dario.
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