In un lembo di costa del litorale jonico – salentino facente parte del comune di Manduria si snoda la Salina Monaci a 5 km da Avetrana. Prende il suo nome dai monaci benedettini presenti in questa area attorno all’anno mille i quali avevano costituito nella salina una fabbrica del sale. Per migliorare la produzione del sale i monaci tagliarono la roccia creando un canale di scorrimento e regolazione dell’afflusso di acqua, realizzarono edifici per il deposito del sale, una torretta di avvistamento ed una cappella con affreschi dedicati alla Madonna del Carmelo.
Negli anni 40 del secolo scorso la salina fu interessata da interventi di bonifica a causa della malaria e dai primi anni 2000 vi è stato l’impegno di tutte le istituzioni locali a tutela della zona sino a giungere al 2010 in cui l’area è stata inserita tra quelle protette in Italia. I profumi della macchia mediterranea, le alte dune bagnate dal mare costituiscono un habitat unico per ospitare aironi rossi, aironi bianchi, cavalieri d’italia, martin il pescatore, cigni, gru, germano reale e fenicotteri rosa. Da sempre meta di turisti, sportivi e appassionati della natura in cui si pratica birdwatching, lunghe passeggiate e jogging alla scoperta del territorio. Percorrendo la stradina che costeggia la salina si giunge a Torre Colimena, borgo marinaro che prende il nome dall’omonima torre attorno alla quale si è sviluppato l’insediamento degli abitanti del borgo, la torre si erge maestosa su uno specchio di mare azzurro e limpido.
La Torre fa parte di un sistema difensivo di torri costiere volute dall’imperatore Carlo V, Re di Spagna dopo l’invasione di Otranto da parte dei Turchi nel 1480, per difendere la penisola del salento dalle loro continue incursioni. Una antica leggenda narra che nel 1547 ci fu una violenta incursione infatti, circa 100 predoni Turchi sbarcarono da 5 velieri approdati nel porticciolo di Torre Colimena depredarono i raccolti delle masserie attorno a San Pancrazio e Avetrana guidati da Khria, personaggio locale convertito all’islam ed a seguito di tale episodio nel 1568 fu completata la costruzione della Torre Colimena.
Il borgo marinaro di Torre Colimena e la sua salina monaci costituiscono un luogo incantato ed incontaminato dove trascorrere le vacanze, gustare le prelibatezze del posto nei locali e ristoranti presenti in zona, ammirando i rossi tramonti che si stagliano all’orizzonte.
Salvatore Cosma
Immagini Maria Lomartire ©