LECCE – Un paziente anziano, affetto da diverse patologie, è morto nei giorni scorsi in Salento, tre giorni dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad. Lo si apprende dall’Istituto epidemiologico della Regione Puglia che ha informato l’Aifa che ha avviato accertamenti.E’ stato il medico curante a segnalare alle autorità competenti il possibile nesso causale tra la somministrazione del vaccino e il decesso.
Intanto si registra una riduzione sul consumo dei vaccini in tutto il Paese e in Puglia. «C’è una riduzione delle vaccinazioni da parte dei cittadini che chiedono ai medici di famiglia di aspettare l’esito delle indagini in corso prima di vaccinarsi. Da parte dei medici, invece, c’è prudenza». Lo afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, secondo il quale i medici «non si aspettano una valutazione negativa sui vaccini antiinfluenzali, anche perchè vengono somministrati da dieci anni». Anche in Puglia, in Salento in particolare, da ieri sono stati ritirati in via cautelativa i due lotti di vaccino antinfluenzale ‘Fluad’, come confermano dall’Istituto epidemiologico della Regione Puglia
Comunicato AIFA:
28/11/2014 – AIFA su vaccini: in corso di valutazione ulteriori segnalazioni
L’Agenzia Italiana del Farmaco rende noto che nella giornata odierna sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza ulteriori otto segnalazioni di decessi di soggetti ai quali nei giorni precedenti era stata somministrata una dose di vaccino FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics.
Si tratta di dosi che appartengono sia ai lotti che ieri sono stati oggetto del provvedimento AIFA di divieto di utilizzo, sia ad altri lotti. Complessivamente, quindi, le segnalazioni sono al momento 11 su oltre 4 milioni di dosi autorizzate alla commercializzazione.
L’Agenzia sta acquisendo tutti gli elementi necessari per verificare caso per caso le segnalazioni pervenute. Al momento non è possibile affermare che vi sia una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti riportate, in quanto sono necessarie informazioni più complete e deve essere condotta un’analisi accurata dei casi.
L’AIFA ritiene sia possibile che l’aumento repentino delle segnalazioni di eventi verificatisi diversi giorni fa possa essere in parte ricondotto all’impatto mediatico di tali notizie sulla popolazione e all’acuita sensibilità stimolata nei cittadini e negli operatori sanitari.
L’Agenzia ricorda che le notifiche inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza vengono sempre esaminate con tempestività per verificare la completezza dei dati e di possibili elementi confondenti. In alcuni casi, le segnalazioni devono essere validate. L’Agenzia sta acquisendo gli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni inviati all’Istituto Superiore di Sanità, le relazioni cliniche e i referti autoptici, per valutare un eventuale nesso di causalità.
L’AIFA ritiene comunque fondamentale riaffermare l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in quanto l’influenza non è un “malanno di stagione” ma una malattia infettiva seria che può avere complicanze gravi, specie per i soggetti a rischio. Ogni anno si registrano infatti circa 8.000 decessi per complicanze cardiovascolari riconducibili all’influenza, dovuti in parte ai livelli insufficienti di copertura vaccinale registrati nel nostro Paese, specie negli anziani.
ROMA – Dai primi esami sui lotti di vaccini anti-influenzali bloccati dall’Aifa “non ci sono evidenze che ci sia una contaminazione del prodotto”. Il direttore generale dell’Agenzia italiana per il farmaco, Luca Pani, ha annunciato che sui lotti ‘sospetti’ (142701 e 143301) del vaccino Fluad, a cui sono state collegate alcune morti, “non ci sono stati difetti di produzione” e ha chiarito, ai microfoni di SkyTg24, che i decessi “sono stati in gran parte dovuti a eventi cardiovascolari” e “potrebbero essere dovuti a malattie concomitanti”.
L’Agenzia continua a vigilare in tempo reale sull’evoluzione della situazione, anche in contatto con l’Agenzia Europea dei Medicinali, e provvederà a comunicare tempestivamente eventuali aggiornamenti garantendone la massima diffusione.
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