TARANTO – Dalle prime luci dell’alba di oggi, personale della Polizia di Stato della Questura di Taranto, congiuntamente a personale della Questura di Napoli, sta dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di sei misure cautelari personali disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti (quattro tarantini e due napoletani), gravemente indiziati di associazione a delinquere dedita in maniera continuativa ad attività di spendita di banconote false nelle Provincie di Taranto, Cosenza, Brindisi, Lecce e Bari.
Ventuno in totale i Comuni presso i quali gli indagati hanno speso banconote false – mediamente 8/9 spendite di banconote false da 100 euro nel giro di poche ore – presso vari piccoli esercizi (ferramenta, farmacie, enoteche, salumifici, ottiche, rosticcerie, rivendite di generi alimentari e frutta, panifici, paninoteche, profumerie, ecc.) accuratamente individuati, prediligendo quelli privi di dispositivi di controllo delle banconote e/o di impianti di video-sorveglianza.
I poliziotti stanno altresì operando una serie di perquisizioni personali e domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica di Taranto nell’ambito di altro filone di indagine, che ha consentito di accertare nei confronti di altri sette indagati, diversi episodi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tra i sequestri di stupefacente più significativi operati nel corso delle indagini quello di ben 46 panetti di hashish, per un peso complessivo di kg 4,6.
Nella mattinata di oggi, è convocata la conferenza stampa presso la Questura alle ore 10,00 per i particolari dell’operazione.
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